RIUTILIZZO AUSILI SANITARI: UNA BUONA LEGGE PER COMBATTERE SPRECHI.

È stata approvata oggi dal Consiglio regionale una importante proposta di legge che consente il recupero e il riutilizzo di ausili protesici e tecnici, una proposta presentata dai colleghi Paolo Pellegrino, Alfonso Pisicchio e Giuseppe Turco e che ho sostenuto, sottoscrivendola, sin dall’inizio del suo iter consiliare. La legge, intervenendo a integrare la legge regionale n. 4 del 25 febbraio 2010 (“Norme urgenti in materia di sanità e servizi sociali”), ha l’obiettivo di consentire il recupero e il successivo riutilizzo di protesi e ausili messi a disposizione dei pazienti dal sistema sanitario pubblico (carrozzine, seggiolini, letti, protesi, dispositivi acustici, ecc.). Cessato l’uso, tali presidi non saranno più buttati via o destinati all’abbandono ma le Asl provvederanno al loro recupero, alla loro manutenzione e sanificazione, destinandoli così a nuovi utilizzi. Ciò produrrà innegabili risparmi per la collettività pugliese stimati in circa trenta milioni di euro. Inoltre, grazie alla legge approvata, sarà possibile sviluppare iniziative imprenditoriali, anche di rilevanza sociale, finalizzate al recupero e riutilizzo di presidi e ausili sanitari. È quello che, ad esempio, si sta facendo con il progetto “Atelier dell’Ausilio”, grazie al quale, attraverso la realizzazione di officine per il recupero di presidi nella Casa Circondariale di Lucera e nella zona industriale di Cerignola, si sta sperimentando un processo di inclusione socio-lavorativa di detenuti e altri soggetti sottoposti a misure restrittive. Un progetto sostenuto dalla Fondazione “Con il Sud”, attraverso l’Iniziativa Carceri 2013, e promosso da un nutrito partenariato che ha già prodotto la costituzione e l’avvio di una impresa sociale che si occuperà delle operazioni di ritiro, manutenzione e riconsegna degli ausili sanificati.
Sono soddisfatto per il consenso unanime ottenuto da questa legge che, assieme a quelle già approvate sulle eccedenze alimentari e contro l’abbandono dei terreni con l’istituzione della Banca della Terra di Puglia, rientra in una strategia che sostengo con forza: la lotta agli sprechi, che ritengo essere un tema centrale delle società contemporanee.