Approvata oggi dal Consiglio regionale la legge sulla partecipazione.

Approvata oggi dal Consiglio regionale la legge sulla partecipazione. Si tratta di una disciplina con la quale la Regione intende valorizzare la partecipazione di cittadini e portatori legittimi di interesse quale forma ordinaria di amministrazione per le attività di interesse generale, la cura dei beni comuni, la programmazione strategica.
Le misure principali previste dalla legge sono:
– il programma annuale della partecipazione: attraverso adeguati strumenti operativi sarà assicurato il coinvolgimento dei cittadini nella fase di elaborazione della programmazione strategica unitaria (anche europea) e in quella attuativa dei piani operativi. Misure che incidono su temi di fondamentale importanza quali: sviluppo economico e del lavoro, ambiente politiche sociali, salute, pianificazione territoriale, turistica e culturale, formazione, ambiente, agricoltura e governo del territorio, infrastrutture. Il prodotto della concertazione sarà un documento di proposta partecipata di cui i decisori pubblici dovranno tener conto nei loro provvedimenti, esplicitando la motivazione in caso di eventuale dissenso. Per rafforzare il dialogo con i cittadini e gli stakeholder è prevista l’attivazione di una piattaforma informatica attraverso cui offrire documenti, analisi e informazioni sui processi partecipativi in atto e consentire lo scambio di informazioni, proposte, consultazioni pubbliche.
– Il “dibattito pubblico”, ossia un confronto preliminare su opere, progetti e interventi di particolare rilevanza per la comunità regionale in materia ambientale, paesaggistica, sociale, territoriale, culturale ed economica. In particolare, dovranno essere oggetto di dibattito pubblico le “grandi opere”, vale a dire quelle che prevedano investimenti superiori a 50 milioni di euro), siano esse di iniziativa pubblica, che di iniziativa privata, ma comunque di interesse regionale. La Giunta ha facoltà di attivare il dibattito pubblico anche per opere che prevedano investimenti minori (da 10 a 50 milioni di euro) ma che presentino rilevanti profili di interesse regionale. Per le opere soggette a valutazione di impatto ambientale (VIA) e valutazione ambientale strategica (VAS) di competenza regionale, lo svolgimento del dibattito costituirà condizione per l’avvio della procedura di valutazione.
– Promozione degli strumenti di partecipazione: sono previste attività di formazione e supporto a favore di enti locali, nonché un bando finalizzato a finanziare progetti di promozione della cultura della partecipazione diffusa nei territori (scuole di formazione, studi e ricerche, protocolli e convenzioni per attività formative e condivisione di buone prassi), con priorità per quelli che coinvolgono istituzioni scolastiche e universitarie, ordini e albi professionali.