TORRENTE JESCE, AL VIA LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI LAVORI DI RISANAMENTO E SISTEMAZIONE IDRAULICA. PROBABILMENTE A LUGLIO LA GARA PER I LAVORI.

Si è conclusa la gara per l’affidamento del servizio di redazione del progetto esecutivo per il risanamento e la sistemazione idraulica del Torrente Jesce, che nasce e si sviluppa per diversi chilometri in territorio di Altamura e poi prosegue in quello di Matera.

Nei giorni scorsi è stata definita questa fase della lunga e complessa procedura (che seguo da diversi anni) che porterà alla realizzazione dei necessari interventi di sistemazione del canale. Si tratta di lavori grazie ai quali saranno risolti i problemi legati agli straripamenti, che negli ultimi anni, più volte (specie dopo copiose precipitazioni), hanno causato danni e disagi in particolare ai proprietari residenti delle campagne di Carpentino-Barone e Murgia Catena, nel territorio di Altamura.

Per questo importante progetto, ricordo, la Regione ha stanziato (settembre 2016) cospicue risorse pari a 8.800.000 euro (a valere sul POR Puglia 2014-2020). Dopo numerosi incontri, riunioni, pareri e una positiva interlocuzione tra tutte le amministrazioni coinvolte, comitati di titolari di aziende e terreni delle zone interessate, associazioni ambientaliste, che ha portato il Consorzio di Bonifica a ridimensionare significativamente il progetto originario, limitandone fortemente l’impatto ambientale anche al fine di non pregiudicare un’area di straordinaria bellezza e di grande interesse storico e naturalistico, si è giunti nel luglio 2018 al provvedimento che ha dato il via libera sotto il profilo della valutazione di impatto ambientale. Tale rimodulazione del progetto ha consentito di rideterminare l’importo totale dei lavori a poco più di 5milioni di euro.

Nel novembre del 2018 il Consorzio di bonifica ha così dato avvio alla procedura negoziata per l’individuazione del tecnico cui affidare la progettazione esecutiva, una fase conclusa nei giorni scorsi. Lo staff di progettazione individuato ha 60 giorni di tempo per predisporre il progetto esecutivo; a quel punto, probabilmente entro luglio prossimo, potrà essere bandita la gara di appalto per la realizzazione dei lavori.

Come ho già ripetuto, le procedure amministrative finalizzate a realizzare opere pubbliche, soprattutto di questa portata, sebbene possano apparire farraginose e risultare insopportabilmente lunghe, sono in realtà passaggi per legge ineludibili, specie in un quadro normativo particolarmente complesso e stringente sia sotto il profilo della valutazione degli impatti ambientali, sia con riferimento alle esigenze di tutela della trasparenza, della concorrenza, della salvaguardia dei conti pubblici e del buon andamento amministrativo [in una precedente nota disponibile da qui, avevo indicato sinteticamente la sequenza dei passi amministrativi compiuti].

Proprio nell’ambito di questo complicato iter che ha interessato la sistemazione del Torrente Jesce è stato possibile individuare soluzioni progettuali migliori, meno invasive rispetto a quelle inizialmente prospettate e anche dai costi di gran lunga inferiori, a dimostrazione di quanto un procedimento approfondito, nel merito, non rappresenti affatto “una perdita di tempo”, ma l’unico modo per raggiungere risultati apprezzabili.

Si procede dunque, passo dopo passo, senza perdite di tempo, nella giusta direzione. Passi che vanno consumati con fatica, giorno dopo giorno, grazie al lavoro di tanti. Passi che sto sollecitando e seguendo puntualmente sin dall’inizio del mio mandato di consigliere regionale. A questo proposito ringrazio la Struttura tecnica del Consorzio di Bonifica “Terre d’Apulia”, il Direttore Generale Giuseppe Corti e il Commissario straordinario Alfredo Borzillo per il lavoro svolto.

ENZO COLONNA