AL LAVORO PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA.

📍 Da due giorni sto seguendo costantemente, con frequenti contatti con i vertici della ASL di Bari, del Distretto Socio-Sanitario Bari 4 e delle strutture regionali, la questione relativa alle prestazioni ambulatoriali di assistenza riabilitativa dedicate ai pazienti affetti da minorazioni fisiche, sensoriali, psichiche.
📍 Si tratta di un tema che sta generando – anche a causa di inesattezze fatte circolare, strumentalmente da taluni, negli ultimi giorni – ansie e preoccupazioni in cittadini residenti nei comuni del Distretto Socio-Sanitario Bari 4 (Altamura, Gravina, Santeramo e Poggiorsini), soprattutto nei genitori di bambini affetti da tali patologie che si recano fuori regione, in centri privati della Basilicata, per ricevere l’assistenza necessaria.
📍 Comprendo bene tale stato d’animo, ma è necessario riportare la questione nei termini corretti e isolare in maniera precisa difficoltà e problemi. Altrimenti si crea confusione e i problemi restano irrisolti.
📍 Innanzitutto non c’è nessun taglio da parte della Regione Puglia, di risorse economiche dedicate a questo genere di prestazioni. L’obiettivo (condivisibile) del Regolamento 22/2019, approvato nel novembre scorso dalla Giunta regionale (con il parere favorevole, senza alcun voto contrario, della III Commissione consiliare della quale, peraltro, non sono componente), è quello di riportare nell’alveo del Sistema sanitario pubblico pugliese la gestione di queste prestazioni assistenziali, in modo da ridurre la mobilità passiva e i conseguenti costi.
📍 Anche a questo scopo sono stati già espletati nei mesi scorsi i concorsi finalizzati all’assunzione di decine di terapisti (fisioterapisti, logopedisti, tecnici di riabilitazione psichiatrica) che, presto, potenzieranno l’organico della ASL di Bari, quindi anche del distretto murgiano, in modo da rispondere tempestivamente ed efficacemente ai bisogni dei cittadini.
📍 Naturalmente, come ho rimarcato nelle mie interlocuzioni in queste ore con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, sono convinto della necessità di gestire, nel migliore dei modi, la transizione verso l’erogazione dei servizi nel territorio regionale.
📍 A questo proposito prendo atto delle rassicurazioni fornite poche ore fa, con una nota stampa, dalla ASL di Bari [v. IMMAGINE], che ha ribadito come i programmi terapeutici e riabilitativi ambulatoriali in corso non saranno sospesi né sono a rischio di interruzioni.
📍 Torno a ribadire, come già fatto in questi ultimi giorni, due punti di fondamentale importanza, che vanno salvaguardati:
1) le prestazioni connesse a piani abilitativi e riabilitativi in corso non possono essere interrotte;
2) nel caso di piani abilitativi e riabilitativi in scadenza a breve, le procedure di aggiornamento degli stessi e di verifica della possibilità di prendere in carico i pazienti da parte della ASL non devono comunque pregiudicare la prosecuzione dei trattamenti necessari, cioè non devono determinare pause o interruzioni nei trattamenti necessari per i pazienti.
📍 Confido, a tale riguardo, nel lavoro della direzione generale della ASL di Bari, del Distretto, dei responsabili di tutte le strutture coinvolte affinché nessun disagio si produca per le persone interessate e per le loro famiglie.