INTERO RADDOPPIO DELLA LINEA FERROVIARIA BARI-MATERA E VARIANTE NORD DELLA STATALE 96. DUE GRANDI OBIETTIVI DA NEXT GENERATION EU

Condivido l’appello formulato da Alfredo Morfini, cittadino appulo-lucano impegnato. Lo faccio mio e lo rilancio.
1️⃣ Alfredo ricorda che in questi giorni “si stanno discutendo gli interventi del fondo Next Generation UE contenuti nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) da 209 mld/euro”. Sottolinea che “ora bisogna creare una grande mobilitazione e pressione sulla politica e sulle istituzioni affinchè si possa proseguire il raddoppio della ferrovia” della linea Bari-Altamura-Matera, secondo quanto previsto anche in un protocollo di intesa del 2015 tra Regione Puglia e Regione Basilicata. Ha perfettamente ragione.
Ricordo, come ho più volte fatto spiegando in questi anni i numerosi disagi cui sono stati e sono sottoposti i pendolari, che la linea è interessata da numerosi cantieri, alcuni chiusi e altri ancora aperti. Interventi come la eliminazione di alcuni passaggi a livello, la realizzazione di sistemi di sicurezza, l’interramento della linea dell’abitato di Modugno e sono tuttora in esecuzione lavori per il raddoppio “selettivo” della linea (da Bari a Palo; in corrispondenza dello scambio di Mellitto e della stazione di Venusio) per un totale di circa 22 chilometri, vale a dire un terzo dell’intera tratta Matera-Bari. Sono interventi in gran parte finanziati nell’ambito della programmazione dei fondi europei della Regione Puglia.
2️⃣ Aggiungo che a mio parere, assieme a questo obiettivo, sempre in questa decisiva fase, dovremmo puntare anche ad un altro, ambizioso e risolutivo di tanti problemi dell’area murgiana.
Dopo il recente completamento dell’ammodernamento delle Statali 99 e 96, che ci siamo conquistati con l’impegno di tanti a diversi livelli e con lavori che hanno avuto il giusto ritmo e la necessaria accelerazione negli ultimi anni,
[👉 dal 9 marzo 2020, data storica, tutta la 96 è percorribile a quattro corsie, v. qui:
è necessario, come ho più volte ripetuto, riavviare il grande progetto della “Variante Nord”.
Si tratta di un nuovo tratto stradale di circa 13 chilometri che, passando a nord dell’abitato di Altamura, andrebbe a collegare direttamente la Statale 96 dal tratto tra Altamura e la stazione di Pescariello (per intenderci in prossimità della cava) a quello in prossimità dell’Ospedale della Murgia. Un simile intervento consentirebbe di assicurare i collegamenti tra Bari e tutte le comunità a nord e ad est di Altamura (Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola, Corato, Ruvo di Puglia, nonché i territori del versante nord della Basilicata collegandosi direttamente con la 96-bis) evitando il transito lungo la statale 96 a ridosso di Altamura.
In questo modo sarebbe possibile anche la trasformazione dell’attuale circonvallazione che separa il popoloso quartiere Trentacapilli dal resto dell’abitato di Altamura in strada urbana o, meglio, la sua rimozione, favorendo la ricucitura del tessuto urbano della città.
Per la Variante Nord, già contemplata dal piano regolatore generale di Altamura, è peraltro disponibile un approfondito progetto preliminare dell’Anas risalente ad oltre dieci anni fa (n. 139379 del 21/10/2008), quale segmento dell’asse Bari-Potenza-Salerno (progettualità ricompresa nel “Primo Programma delle Infrastrutture Strategiche” varato dal CIPE con delibera n. 121/2001 ai sensi della Legge n. 443/2001, c.d. “Legge Obiettivo”).
Si tratta dunque di una infrastruttura di importanza strategica che impone, però, l’individuazione di cospicue risorse (qualcuno stima 90-100 milioni di euro) per poi sviluppare i successivi livelli di progettazione e quindi programmare i lavori.
📍 Per obiettivi di tale portata (intero raddoppio della linea ferroviaria Bari-Matera e Variante Nord della Statale 96), questo è il momento. Credo che difficilmente possa ripresentarsi un’occasione simile per reperire le risorse necessarie. Su questi obiettivi, dunque, rivolgo il mio appello a tutti i rappresentanti del territorio (di Puglia e Basilicata, a tutti i livelli, di tutti i fronti politici) affinché si possa lavorare uniti in un’unica direzione per lo sviluppo del territorio murgiano e per una migliore qualità della vita delle sue comunità. Su questi obiettivi non potrà che esserci l’adesione e il sostegno mio e di tanti.
[La prima è una mia immagine che mostra il tracciato della Variante Nord della 96. La seconda (mi fu fornita, tempo fa, da

Nunzio Perrucci, che ringrazio), riproduce uno stralcio delle tavole del progetto preliminare della Variante Nord, nel tratto finale di innesto con l’attuale 96 poco prima dell’Ospedale della Murgia. Le altre immagini, dalla terza in poi, sono tratte dal sito delle FAL e si riferiscono ai lavori in corso per il raddoppio della linea ferroviaria da Bari a Palo, con interramento a Modugno.]