PONTE IN VIA SANTERAMO: COSA MANCA AL RIPRISTINO DELLA CIRCOLAZIONE NEL TRATTO SOTTOSTANTE?

Non so cosa ostacoli il ripristino della circolazione veicolare in via Santeramo, sotto il ponte, ma va superato. Con urgenza!
Dopo averlo già fatto martedì scorso, riporto, nuovamente, la situazione, quello che so sulla base di contatti diretti avuti con ambiente Anas.
Questa ha effettuato e completato tra sabato e lunedì scorso l’intervento che aveva assicurato a diversi interlocutori istituzionali e no (come nel mio caso). Il ponte è stato imbracato, con una rete metallica, nella parte sottostante, a protezione dal rischio distacchi e cadute di calcinacci e frammenti.
Come con un’ordinanza comunale era stata disposta la chiusura di quel tratto di strada sottostante (trattandosi appunto di strada comunale), solo con un provvedimento analogo (un’altra ordinanza comunale) è possibile ripristinare la circolazione veicolare, a meno che, come ho già scritto, il Comune non ritenga più sufficiente l’intervento eseguito dell’Anas.
Al momento, nel giro di qualche settimana (tempo, in realtà, già dilatato), quel tipo di intervento era il massimo possibile. Lavori più incisivi sul ponte stesso (alcuni erano già previsti, come ho avuto modo di scrivere in passato, relativamente alla sezione corrispondente al vecchio tracciato della 96 a cui se ne è aggiunta un’altra, di nuova costruzione, realizzata con i lavori di raddoppio della statale) saranno oggetto – insieme ad altri interventi di rifinitura (ulteriore cartellonistica, ad esempio) e integrazione dei complessivi lavori di ammodernamento e raddoppio della 96 – di una successiva e già programmata gara di appalto. Ma per questi, i tempi non sono per nulla brevi.
Ripeto, qualunque sia l’ostacolo al ripristino della circolazione, va superato con decisione e rapidità.
Un ostacolo – è la sensazione diffusa a questo punto – più di forma, che di sostanza. Non può essere diversamente, per la scontata considerazione che l’Anas non ha mai sospeso la circolazione sulla 96, nel tratto sopra il ponte, pur limitata a una corsia di marcia, nella direzione per Matera. Se ci fossero problemi tali da mettere in dubbio, anche minimo dubbio, la tenuta del ponte, l’Anas avrebbe sospeso la circolazione, sopra. Così non è stato, in tutte queste settimane.
Comunque, dovunque risieda quest’ultimo ostacolo al ripristino della circolazione sotto il ponte, va rimosso, assieme ai blocchi di cemento che chiudono quella strada e che stanno creando notevoli disagi per tantissimi cittadini, lavoratori e operatori economici.
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