AL VIA BANDO PER LA RIQUALIFICAZIONE DI ZONE DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. LA NOSTRA PROPOSTA.

logo-ariafresca.jpg

CANDIDARE UN
PROGETTO CHE INTERESSI VIA CARPENTINO/VIALE TRAIANO E NE RISOLVA LE CRITICITÀ
UNA VOLTA PER TUTTE.

Nelle scorse
settimane [leggi
qui
], la Regione Puglia ha presentato il nuovo Bando per il finanziamento
di opere di urbanizzazione primaria e secondaria
nell’ambito di insediamenti di
edilizia residenziale pubblica. Il programma consentirà ai Comuni pugliesi di
realizzare opere pubbliche capaci di migliorare la qualità della vita degli
abitanti nelle aree destinate ad edilizia residenziale pubblica
, spesso
caratterizzate da carenza di infrastrutture e servizi e da conseguenti
condizioni di disagio degli abitanti e tendenza all’aumento del degrado urbano.

Il Bando è
stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Puglia del 28 agosto
2012 [clicca
qui per il testo
]. Il termine per la presentazione delle domande, da parte
dei Comuni, dirette a conseguire il finanziamento regionale (nella misura
massina di 400mila euro) è di 60 giorni e decorre da oggi, dalla data di
pubblicazione del bando.

I fondi a
disposizione per il programma ammontano a € 26.244.289,52 e sono previste
premialità aggiuntive sia per l’immediata cantierabilità del progetto e sia
qualora la quota di cofinanziamento comunale sia superiore al minimo
obbligatorio del 20%. In particolare, ulteriori premialità saranno destinate ai
progetti che prevederanno interventi volti a favorire l’efficienza energetica,
la creazione di reti pedonali/ciclabili, la socialità, l’uso di tecniche
costruttive a basso impatto ambientale.

Da parte nostra
avanziamo immediatamente una proposta [come già ha fatto in una delle ultime
e "incredibili" sedute consiliari agostane (leggi qui) il nostro consigliere Enzo Colonna con un suo
intervento in aula
]: candidare un progetto comunale che permetta di
riqualificare l’edilizia residenziale pubblica compresa nella maglia urbana che
va da Piazza Moro a Via Carpentino e Viale Traiano
. Un progetto nel quale coinvolgere
in maniera attiva i cittadini residenti nel quartiere e mettere al lavoro i
professionisti della Città, in particolare i più giovani
, ascoltando le loro
proposte e traducendole in un elaborato in grado di rispondere al meglio ai
requisiti del bando e risolvere una volta per tutte i problemi del quartiere. Pensiamo,
ad esempio, ad un intervento che renda finalmente efficiente la rete e gli
impianti fognari delle palazzine di edilizia pubblica lì ubicate, a un sistema
di convogliamento e raccolta delle acque meteoriche, al rifacimento di aiuole e
spazi verdi, alla creazione di aree da gioco attrezzate, all’efficientamento
energetico dei palazzi, all’installazione di servizi pubblici di quartiere in
cui si possa favorire lo scambio di esperienze tra giovani e anziani
(ad es.,
laboratori per l’uso di pc e internet).

Speriamo che, a
differenza da quanto spesso accaduto in passato, l’amministrazione comunale non
faccia cadere nel vuoto le interessanti opportunità offerte dal bando
e voglia
realmente coinvolgere le migliori forze della Città nel progetto.

Come ripetiamo
da tempo, c’è profondo bisogno di una politica giusta e pulita, che guardi
avanti per costruire il nostro futuro con impegno e speranza. Il tempo degli
scaldapoltrone, dei giochetti di potere, dei cambi di casacca, dei consigli
comunali disertati e delle discussioni rinviate a cui abbiamo assistito negli
ultimi otto mesi, speriamo rimanga solo una triste parentesi.

È ora di
rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene della Città.

Altamura, 28 agosto 2012

logo-ariafresca.jpg

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet:www.enzocolonna.com

 

 

 

 

LIBERATE LA CITTA’

liberate_la_citt.png

 

liberate_la_citt.png

 

Tutte e tre le sedute consecutive di Consiglio comunale convocate
dalla maggioranza in pieno agosto sono andate a vuoto  [v. "La Classe
morta dei politici locali"
]. Una desolazione. Un quadro sconfortante
di abbandono e degrado delle istituzioni.

Al posto del Governo cittadino, un vuoto in un circolo di
ambizioni e interessi personali
. L’amministrazione e la maggioranza, con il
loro immobilismo e la loro strafottenza, tengono prigioniera da mesi la Città,
proprio quando urgenze, problemi serissimi, crisi economica e occupazionale
tagliano il fiato, la speranza e il futuro a giovani, famiglie e imprese.

E’ evidente l’incapacità del sindaco di prendere atto della
realtà
, dell’impossibilità di garantire alla Città un minimo, necessario e
affidabile governo, rassegnando finalmente le dimissioni.

Siano allora i consiglieri a rassegnare in massa le
dimissioni
. Ne bastano sedici a determinare la fine di questa ingloriosa e poco
dignitosa pagina amministrativa e politica. Allora, colleghi consiglieri di
maggioranza, fatevi avanti, unite le vostre firme alle nostre (dei consiglieri
di minoranza).

Un atto doveroso e dignitoso: LIBERATE QUESTA CITTÀ, prigioniera
da mesi di mediocri affanni quotidiani, di speculazioni elettorali, di
compromessi di potere, di tatticismi per mantenere una poltrona o conquistarne
una.

È tempo di pulizia. È tempo di rigenerare il Palazzo. È
tempo di liberare nuove energie, nuovi entusiasmi.

È tempo allora di dichiarare aperta l’alternativa al declino.
La drammatica urgenza di questi tempi impone che i giovani, i capaci e i
coraggiosi si incontrino, oltre gli schemi e i particolarismi, oltre le
solitudini e gli egoismi, oltre i soliti volti e gli interessi di politicanti
in declino, per ricostruire e rilanciare la Città e il nostro Futuro.

C’è solo bisogno di una politica giusta e pulita. Una nuova
stagione, con nuovi amministratori e politici. Capaci, coraggiosi e
responsabili.

Guardiamo avanti.

Altamura, 10 agosto 2012

logo-ariafresca.jpg

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet:www.enzocolonna.com

 

 

 

 

VIA VECCHIA BUONCAMMINO E LA VECCHIA POLITICA

immagine_progetto_via_vecchia_buoncammino.png

Quella del progetto di via Vecchia Buoncammino [leggi qui] è un esempio da manuale di quella che chiamiamo
“nonpolitica”.


La storia è
vecchia, risale a dieci anni fa. Già da allora si discusse di tale ipotesi e la
proposta di Enzo Colonna (il nostro consigliere comunale in carica), messa a
verbale di qualche consiglio comunale dell’epoca Popolizio, fu di predisporre
un accordo con l’impresa che prevedesse il trasferimento di diritti edificatori
su area diversa da individuare a fronte della riqualificazione e cessione
dell’area archeologica (che è di proprietà dell’impresa). Una operazione, ad un
tempo, di trasferimento dei diritti edificatori già insistenti nell’area e di
compensazione urbanistica in piena regola (vale a dire, il riconoscimento di
nuovi diritti edificatori a compensazione della cessione del sito
riqualificato). Posizione che, rileviamo con piacere, sembra ora condivisa
anche dal Partito Democratico [leggi qui].

immagine_progetto_via_vecchia_buoncammino.pngIl nostro
consigliere non fu capito o non riuscì a farsi capire, come gli capitava e come
ci capita spesso. Come succede sempre, però, l’inerzia, l’impotenza e i vuoti della
politica sono occupati da altro. Ora stiamo a discutere di un progetto tutto
pronto [qui al lato, un’immagine dell’intervento proposto], di un accordo di programma già confezionato
[clicca qui per leggere la proposta di deliberazione agli atti del consiglio comunale e clicca qui per leggere la scheda istruttoria e il parere del dirigente comunale].


La Direzione
regionale per i Beni culturali e paesaggistici dà il via libera preliminare
(con alcune condizioni)
e scrive: «la proposta progettuale mira ad assicurare
il recupero e la fruizione pubblica di un’area archeologica lasciata
all’abbandono da oltre trenta anni, sentite la Soprintendenza archeologica
della Puglia e la Soprintendenza BAP per le province di Bari, Barletta-Andria-Trani
e Foggia, ritiene – in linea di massima e in via preliminare e, comunque, fatte
salve le determinazioni di competenza del Settore Urbanistico (Ufficio
Paesaggio) della Regione Puglia – di non sollevare obiezioni in merito alla
proposta relativa all’oggetto (realizzazione attorno al menzionato sito
archeologico, che peraltro sarà oggetto di recupero e valorizzazione, di un
corpo di fabbrica articolato su tre fronti)
» (nota del 7.9.2009).


Altrettanto fa
sostanzialmente la Regione
che muove alcuni rilievi alla proposta [tra l’altro: «l’intervento di cui
trattasi comporta comunque variante allo strumento urbanistico generale
vigente, che in ordine al progetto presentato non è pervenuta alcuna
palese manifestazione di interesse da parte dell’Amministrazione
Comunale di Altamura
»], ma precisa di «condividere l’interesse
pubblico che sicuramente l’intervento in progetto riveste atteso che
prevede la realizzazione di un parco archeologico
» (nota del 14.1.2010).
.


I governi
cittadini vecchi e attuali (negli anni 2001-2012) non articolano un pensiero,
una proposta, una soluzione alternativa
. Ora tutti si impiccano ad un Sì o ad
un No.


Ci troviamo al
cospetto della solita e inappagante alternativa: Sì o No. La stessa storia
vissuta, senza che in molti si siano stracciate le vesti (chissà perché poi?!),
per l’approvazione della megavariante urbanistica per la Banca Popolare
(che
interessava un altro sito archeologico, quello in contrada Montedoro tra
Altamura e Gravina: leggi qui) e per il Pirp [leggi qui].


Eravamo in
pochi in queste altre occasioni, ora saremo ancora in pochi a sottolineare che
il nostro "NO" è soprattutto una netta presa di distanza rispetto a
tutto quello che non si è fatto, non si è tentato e non si è sperimentato
.
Saremo forse soli a ribadire che tra i “sì” e i “no” vi sono territori immensi,
tutti da esplorare, da battere, da inventare, sempre coinvolgendo i cittadini e
le forze culturali e sociali nelle decisioni. E questo è il compito, anzi il
dovere della Politica.


La Politica è
l’arte del possibile, si dice, ma per noi è soprattutto l’arte di crearlo
questo possibile, di inventare opportunità e non di consumarle. La Politica è
indicare una meta, definire soluzioni e non semplicemente di ratificare
decisioni prese o imposte da altri.


Ora siamo
costretti ad affrontare le conseguenze fallimentari di una Politica che non c’è
stata. Un vuoto all’interno di un circolo di ambizioni e interessi personali. Appunto,
la NonPolitica dominante. Per giunta, cialtrona, compromessa, interessata,
spesso arrogantemente ignorante
.

Altamura, 7 agosto 2012

logo-ariafresca.jpg

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet:www.enzocolonna.com

 

 

LA CLASSE MORTA DEI POLITICI LOCALI.

classe-morta.jpg

Martedì 31
luglio, l’ennesima seduta di consiglio comunale non si è potuta svolgere a
causa della totale assenza dei gruppi della maggioranza al potere
. In aula
erano presenti il presidente del consiglio comunale e cinque rappresentanti
delle forze di minoranza. Nessuna traccia del sindaco e dei suoi più stretti
collaboratori
.

Tutto ciò
nonostante le delicatissimi scadenze di legge e il difficilissimo momento
storico. Non è stato ancora approvato il bilancio di previsione per l’anno 2012,
documento di cui ancora oggi non c’è traccia alcuna nonostante il Governo
nazionale abbia posticipato l’originario termine di approvazione (il 30 giugno)
al 31 agosto. Non sono state ancora approvate dal consiglio le aliquote delle
tasse comunali (IMU e addizionale Irpef) che la stessa amministrazione
cittadina ha proposto da due mesi [un salasso su cui ci siamo soffermati più
volte, proponendo delle alternative: leggi qui] e su cui
è stata rifiutata dal Sindaco e i suoi qualunque discussione preventiva.

I politici
locali appaiono sempre più come rappresentanti di una Classe morta
[v. qui]. Da mesi la Città si
ritrova costretta ad assistere ad una pessima recita di fantasmi
, attivissimi
nel farsi notare quando ci sono da rilasciare dichiarazioni agli organi di
informazioni e polemizzare, assenti quando si deve guardare negli occhi i cittadini,
confrontarsi, esprimere idee. Una vera e propria sceneggiata in più atti, in
cui le lotte intestine nel gruppo di potere che amministra la Città si fanno
stucchevoli e violente e il Municipio viene scambiato per un albergo a ore del
proprio egoismo e quarto d’ora di celebrità
.

Un andazzo che
tiene prigioniera la Città da mesi.
Improvvisamente, oggi, i capigruppo di
maggioranza si sono destati e hanno deciso di convocare il consiglio comunale,
in pieno agosto, addirittura per tre sedute consecutive
(8, 9 e 10 agosto).
All’ordine del giorno provvedimenti controversi, tasse, e tanto altro ancora.
Temi delicatissimi che richiedono la piena partecipazione di tutti i
consiglieri (di maggioranza e di minoranza) e la possibilità che la Città possa
conoscere e partecipare al dibattito. Questa ritrovata frenesia amministrativa
è davvero poco credibile e, soprattutto, è una manovra per approfittarsi
dell’assenza e dei riflessi allentati dalla calura estiva delle forze politiche
cittadine e dei cittadini.

Lasciamo ai
fantasmi e ai figuranti le lotte per le poltrone, attuali e future. A noi
interessa discutere del futuro della nostra Città e ci chiediamo, oltre ai
provvedimenti sopra richiamati, quando si affronteranno temi come:

  • il nuovo
    appalto rifiuti di cui non si ha traccia con i conseguenti costi enormi a
    carico della città dopo aver fatto scadere, senza aver pronto nulla, un
    contratto scandaloso decennale e dopo aver alimentato un incredibile
    contenzioso che dura da mesi senza esiti e con ingenti spese legali;
  • un piano
    regionale di riordino della rete ospedaliera che cancella dalla Murgia alcune
    specialità e unità importanti (oncologia, utic, oculistica, otorino) [leggi qui];
  • i provvedimenti
    che abbiamo depositato nove mesi fa per tagliare i costi dei politici comunali
    e che non si sono degnati di leggere e prendere in considerazione [leggi qui];
  • i provvedimenti
    destinati ad affrontare il tema della sicurezza dei cittadini altamurani
    vittime di una criminalità sempre più diffusa e aggressiva;
  • la
    valorizzazione di un ricco e unico patrimonio culturale, Teatro Mercadante [leggi qui] e Cava
    dei dinosauri in primo luogo;
  • la
    valorizzazione di un cospicuo patrimonio immobiliare comunale, per lo più
    abbandonato al degrado o all’usurpazione di privati, a fronte dell’incredibile
    esborso annuo da parte del Comune, per i fitti passivi, di oltre 500mila euro;
  • il rilancio del
    commercio e la definizione dell’area mercatale;
  • un non più
    rinviabile piano comunale per l’edilizia residenziale pubblica e sociale;
  • un programma di
    rigenerazione di alcuni quartieri cittadini.

La Città, in
affanno in questo periodo di gravissima difficoltà economica e occupazionale,
attende risposte. Invece è costretta ad assistere sgomenta a piccoli affanni
quotidiani, alle piccole speculazioni elettorali, ai compromessi e ai
tatticismi per mantenere una poltrona o conquistarne una. Il quadro che ne esce
fuori è devastante, mentre la politica locale dibatte del nulla e sul nulla. Ci
attendono ancora mesi durissimi, in cui bisognerà essere in grado di affrontare
le difficoltà e la drammaticità del vivere quotidiano di migliaia di altamurani
con risposte rapide, efficaci e concrete.

Dobbiamo
mettere in sicurezza, con le risorse disponibili e con grande solidarietà, la
nostra comunità. Questo è il tema che dovrebbe vedere impegnata tutta la classe
dirigente
, superando l’inattività dell’amministrazione cittadina, le difficoltà
dei governi nazionale e regionale, spazzando via i privilegi di pochi, i
giochi, gli sperperi di denaro pubblico e le liti dei gruppetti al potere che,
a tutti i livelli, umiliano i bisogni delle persone e mortificano le loro
speranze e la loro dignità.

Da parte
nostra, ad esempio, da tempo abbiamo lanciato alcune proposte [leggi qui] che
produrrebbero un risparmio di almeno 3 milioni di euro. Altro ancora si
potrebbe fare. Risorse da liberare e utilizzare per ridurre il carico fiscale e
per realizzare un concreto sostegno ai cittadini in maggiore difficoltà.
Pensiamo ad esempio all’assistenza alle famiglie bisognose, al rilancio dell’economia
locale, alla creazione di opportunità di studio e lavoro per i giovani
.

Su questi temi,
con il nostro consigliere comunale Enzo Colonna, continueremo a impegnarci,
raddoppiando le forze e gli sforzi. Vogliamo ricostruire la nostra Città,
crediamo in una corretta gestione dei Beni Comuni e nelle possibilità di
rilancio culturale, morale ed economico della nostra Terra.

Siamo impegnati
a costruire l’alternativa al declino
. L’urgenza di questi tempi difficili
impone che i giovani, i capaci e i coraggiosi si incontrino, che le energie
migliori e vitali si uniscano, oltre gli schemi e i particolarismi, oltre le
appartenenze, oltre le solitudini e gli egoismi, oltre i soliti volti e i
recinti di partiti in declino, per ricostruire e rilanciare la Città e il
nostro Futuro. Qui e ora.

C’è solo
bisogno di una politica giusta e pulita. Una nuova stagione, con nuovi
amministratori e politici, capaci, coraggiosi e responsabili.

Guardiamo avanti
per costruire il nostro futuro. Con impegno e speranza.

Altamura, 3 agosto 2012

logo-ariafresca.jpg

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet:www.enzocolonna.com
 

 

TAGLIO DELLE PROVINCE E CITTA’ METROPOLITANA: BISOGNA DELINEARE IL FUTURO DELLA NOSTRA TERRA.

logo-ariafresca.jpg

Da sempre siamo
convinti della necessità
, anche per evidenti ragioni di risparmio della spesa
pubblica, della soppressione dell’ente “provincia”, le cui limitate e incerte
funzioni e competenze possono benissimo essere affidate in parte all’ente
“regione”, in parte ai comuni. Per questo è indispensabile una modifica della
Costituzione, ma le intenzioni di riforma sono state più volte e da più parti
solo annunciate e mai tradotte in atti concreti e in leggi: la casta
partitocratica italiana preserva se stessa e la possibilità di sfruttare le
province come base per la gestione del potere, per definire carriere e conquistare
il consenso.

Apprezziamo
dunque il tentativo del Governo Monti di procedere alla soppressione di un buon
numero di province
italiane con il decreto legge n. 95 del 6 luglio 2012 per la
revisione della spesa pubblica (cosiddetta spendig review), anche se siamo
convinti che la casta partitocratica ostacolerà in ogni modo anche questo
parziale tentativo
.

Il decreto,
attualmente all’esame dei due rami del Parlamento per la sua conversione in
legge, prevede anche che "le Province di Roma, Torino, Milano, Venezia,
Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria sono soppresse, con
contestuale istituzione delle relative città metropolitane, il 1° gennaio 2014
,
ovvero precedentemente, alla data della cessazione o dello scioglimento del
consiglio provinciale
" (art. 18, co. 1). Ne siamo dunque direttamente
interessati, in quanto "il territorio della città metropolitana coincide
con quello della provincia contestualmente soppressa"
(art. 18, co. 2),
quindi, se il disegno di riforma dovesse andare in porto, entreremo, in poco
più di un anno e per legge (senza referendum, senza consultazioni popolari o
deliberazioni di consiglio), a far parte dell’ambito territoriale della Città
Metropolitana di Bari.

Sia chiaro: la
Città Metropolitana cancella la provincia, non cancella i comuni che si vedono,
anzi, assieme alle regioni incrementate le funzioni e i compiti
(quelle ora
della Provincia e non affidate alla Città Metropolitana).

Ma con chi ne
parliamo, con chi ci confrontiamo?
Con quale governo, con quale sindaco e con
quali forze di maggioranza che, con il loro immobilismo e la loro strafottenza,
tengono prigioniera la Città? La classe dirigente della nostra Città dovrebbe
occuparsi di queste cose, con urgenza e con determinazione.

Il punto, se il
tutto si dovesse confermare, è stare in questi processi di trasformazione,
governarli, altrimenti Altamura e l’Alta Murgia rischiano di essere messe ai
margini. C’è una grande opportunità che è data, come prevede il decreto
governativo, dallo statuto della futura Città Metropolitana
con cui si dovrà e
potrà costruire l’architettura e l’organizzazione di tale nuovo ente (art. 18,
co. 9).

Bisogna essere,
con gli altri comuni della Murgia, presenti, attivi e propositivi per far
valere la centralità di questo territorio
. Le opzioni sono due, due le
prospettive strategiche di lungo periodo:

  1. o guidare,
    con il peso che ci rinviene dall’essere la seconda comunità della provincia
    dopo Bari e con gli altri comuni della Murgia, il processo di costituzione e
    organizzazione della Città Metropolitana di Bari
    ;
  2. oppure lavorare
    – con Gravina, Santeramo, Laterza, Poggiorsini, con i comuni di confine – ad
    organizzare la seconda provincia della Basilicata
    , venendo soppressa dal
    medesimo decreto quella di Matera.

Questa seconda
ipotesi
(cioè la creazione di una nuova provincia che unisca l’attuale
territorio della provincia di Matera con quello della Murgia barese) risulta però
molto più faticosa e complessa
, in quanto bisognerebbe attivare il procedimento
disciplinato dall’art. 132, co. 2, della Costituzione: “Si può, con
l’approvazione della maggioranza delle popolazioni della Provincia o delle
Province interessate e del Comune o dei Comuni interessati espressa mediante
referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali,
consentire che Provincie e Comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da
una Regione e aggregati ad un’altra
”.

Per la storia
degli ultimi decenni, consideriamo questa prospettiva la più coerente
, dal
punto di vista culturale, identitario, storico, geografico ed economico. Vanno
però tenuti presenti due avvertimenti: 1) è una scelta che va fatta, per essere
seria e praticabile, insieme agli altri comuni della Murgia; 2) l’iter per il
distacco (e il "riattacco") è lungo e non scontato, per come è regolato
dall’art. 132 della Costituzione, richiede quindi motivazione e impegno.

Da parte
nostra, nell’una e nell’altra ipotesi, siamo lontani mille miglia dalle
stucchevoli, preistoriche e senza senso discussioni sulla convenienza di un
ambito geografico/amministrativo rispetto ad un altro
che già vanno
delineandosi. Non ci interessa il tornaconto meramente egoistico, non ci
interessano (anche perché, realisticamente, non ce ne saranno) le prebende
assistenziali eventualmente erogate da questa o quella istituzione/regione/provincia/città
metropolitana e buone solo per far campare classi politiche incapaci e
parassite. In una parola, non ci interessa la rendita di posizione geografica
ma solo e soltanto l’attivazione di spunti, idee e riflessioni concrete e
percorribili in grado di garantire un futuro alla nostra terra. Su questo terreno
cerchiamo interlocutori
.

Ma in questa
Città
– dominata dai piccoli affanni quotidiani, dalle piccole speculazioni
elettorali, dai compromessi e dai tatticismi per mantenere una poltrona o
conquistarne una – chi è disponibile ad occuparsi di strategia territoriale, a
pensare oltre il corto orizzonte degli egoismi personali, guardando al futuro?

Altamura, 1° agosto 2012

logo-ariafresca.jpg

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet:www.enzocolonna.com
 

 

 

 

TOCCA ORA AL TEATRO MERCADANTE: GUARDIAMO AL SUO FUTURO, IMMAGINIAMO MODERNE FORME DI GESTIONE

logo-ariafresca.jpg

Riavviata finalmente la discussione sul futuro della Valle
dei Dinosauri, bisogna ora impegnarsi anche per il Teatro cittadino. Il futuro
della nostra Città passa dalla difesa dei Beni Comuni e dell’interesse di
tutti.

Ove il Sindaco non si dovesse scuotere rapidamente dal
torpore e dall’immobilismo in cui imprigiona la Città, sia l’Assessorato
regionale ai Beni culturali a prendere l’iniziativa. I tempi sono stretti,
abbiamo appena un anno a disposizione, prima di vedere completato il restauro.

Dopo
l’importante ripresa della discussione sul futuro di cava Pontrelli, dove, a 13
anni dalla scoperta, sono ancora abbandonate al loro destino centinaia di orme
fossili di dinosauro, torniamo a ribadire la necessità di avviare una discussione
sul futuro del Teatro Mercadante
, i cui lavori di restauro termineranno entro
il 2013.

Dopo aver
lottato e ottenuto giustizia alcuni anni fa, con una sentenza del tribunale
civile di Bari [leggi
qui
] che ha affermato la unitarietà del teatro – costruito nel 1895 grazie
ai contributi versati da centinaia di persone su un suolo concesso dal Comune e
affidato per la gestione e preservazione all’associazione denominata Consorzio
Teatro Mercadante – annullando le illegittime modifiche statutarie con cui ai
singoli consorziati si era attribuita la proprietà pro quota del teatro
(trasformato così in una specie di banale comunione o condominio) e dopo aver
constatato il significativo sforzo delle imprese impegnate nel recupero (sostenuto
anche da cospicui fondi statali per i beni culturali), è tempo di passare,
rapidamente, ad affrontare la questione della gestione del teatro
.

Un bene
culturale è tale, infatti, solo se può essere fruito e, in questo caso, se diventa
il punto di riferimento per le attività culturali e artistiche
riconducibili al
teatro, alla danza, alla musica.

Dobbiamo
puntare alla qualità, dobbiamo coltivare l’ambizione di farlo diventare un
teatro inserito nei circuiti nazionali e internazionali
(come è stato per i
primi decenni di attività del Mercadante), dobbiamo inserirlo nella rete dei
teatri storici pugliesi
[leggi qui].

Per fare questo
è necessario, come abbiamo ripetuto in venti anni di attenzione alle vicende
del teatro cittadino [per una parziale documentazione, rinviamo all’apposita
sezione di questo blog: clicca qui], che
alle energie e allo sforzo delle imprese che stanno affrontando il recupero si
aggiunga, doverosamente, l’impegno e le risorse delle amministrazioni pubbliche

(comune, regione, provincia).

Per fare questo
è necessario dar vita ad un soggetto giuridico che unisca tutti i protagonisti
del recupero e gli enti interessati alla futura gestione, in cui siano
chiaramente individuati compiti, obiettivi e impegni di ciascuno, forme di
garanzia della qualità e strumenti di coinvolgimento della cittadinanza
.

Per fare
questo, siamo convinti che sia opportuno convocare una conferenza dei servizi
tra tutti questi soggetti
per verificare preliminarmente la disponibilità e
l’impegno di tutti, per poi procedere a definire forme e contenuti della
gestione attraverso un percorso aperto ai contributi e alla partecipazione
delle realtà artistiche e culturali del territorio.

Siamo pure
consapevoli che per fare questo è indispensabile un’amministrazione forte,
efficiente e motivata, proprio ciò che da lungo tempo manca alla Città
, vittima
dell’immobilismo e dell’inefficienza di una maggioranza in sfacelo e di un
sindaco impegnato a conservare la sua poltrona. Auspichiamo e confidiamo,
pertanto, che, ove il sindaco non si dovesse scuotere rapidamente dal torpore e
dall’immobilismo, sia l’assessorato ai beni culturali della Regione a prendere
l’iniziativa
. I tempi sono stretti, abbiamo appena un anno a disposizione, prima
di vedere completato il restauro.

Tutti facciano
la propria parte: i cittadini con partecipazione, attenzione e vigilanza; le
istituzioni con studio, analisi e impegno.

Il Teatro sia della Città,
patrimonio collettivo e bene di tutti.

Altamura, 20 luglio 2012

logo-ariafresca.jpg

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet:www.enzocolonna.com
 

 

 

 

GRANDE FUGA o GRANDE SCENEGGIATA?

Tre assessori, mezza giunta Stacca, si sono dimessi. Solo
ora si scuotono dal torpore, dall’incoscienza, dall’immobilismo. Per la
documentata irresponsabilità nei confronti della gravità del momento e per la
palese strafottenza nei confronti dei cittadini altamurani, è tempo di mandare
a casa questo sindaco e la sua residua maggioranza.

Tre assessori, mezza Giunta, si sono dimessi [leggi qui]. “In attesa – precisano – che venga chiarito
l’assetto di maggioranza, che vi sia il riconoscimento di un comune progetto
politico e che si ritrovi la coesione per il raggiungimento degli obiettivi di
interesse dell’intera comunità
” [leggi
qui
].

Solo ora si scuotono dal torpore, dall’incoscienza e dalla
strafottenza che denunciamo da mesi, anni.

Ora si ricordano che “si rende necessaria ed urgente
un’azione politica che prenda in considerazione e affronti i problemi reali
della città (Imu, Tarsu, Tosap)
”.

Già e dove sono stati in questi anni, soprattutto in questi
ultimi mesi? Problemi e urgenze, questioni serissime, a cui avrebbero dovuto
provvedere
con responsabilità e umiltà: la crisi che taglia il fiato e il
futuro a giovani, famiglie e imprese
; il nuovo appalto rifiuti di cui non si ha
traccia
con i conseguenti costi enormi a carico della città dopo aver fatto
scadere, senza aver pronto nulla, un contratto scandaloso decennale e dopo aver
alimentato un incredibile contenzioso che dura da mesi senza esiti e con
ingenti spese legali; IMU e Irpef per le quali hanno proposto al consiglio le
aliquote ai massimi livelli sottraendosi però, come andiamo chiedendo da
settimane, ad una discussione preliminare consiliare finalizzata a ridurre
l’impatto sui contribuenti altamurani; un bilancio di previsione 2012
difficilissimo che, superato metà anno, non è stato ancora predisposto, di cui
si ignora consistenza e destino e che, solo grazie ad una recente proroga
governativa, può essere approvato entro il 31 agosto; un piano regionale di
riordino della rete ospedaliera che cancella dalla Murgia alcune specialità e
unità importanti (oncologia, utic, oculistica, otorino); provvedimenti che
abbiamo depositato nove mesi fa per tagliare i costi dei politici comunali e
che non si sono degnati di leggere e prendere in considerazione; un piano
comunale per l’edilizia residenziale pubblica e sociale; un programma di rigenerazione
di alcuni quartieri cittadini
; il rilancio del commercio e la definizione
dell’area mercatale; la valorizzazione di un immenso e unico patrimonio
culturale
.

Solo alcuni dei temi che imponevano una collettiva
assunzione di responsabilità, decisioni efficaci, rapide e condivise. Per
questo, proprio ieri, con tutti i colleghi dell’opposizione, abbiamo depositato
una richiesta formale di convocazione del consiglio
(essendo stata sottoscritta
da un quinto dei consiglieri, la legge impone che il consiglio si tenga entro
venti giorni) finalizzata ad affrontare alcune delle menzionate questioni [
clicca qui per leggere il testo della richiesta].

Nulla di tutto questo è avvenuto, come pure abbiamo
auspicato. Ora se ne escono con le solite formulette in politichese.

Il dubbio è ora questo. Siamo dinanzi ad una GRANDE FUGA?

Per incapacità a gestire una fase così difficile e con
pochissime risorse finanziarie, per non mettere la faccia su provvedimenti che
impongono tasse e tagli pesanti causati dalla loro inefficienza e dalle mancate
risposte di questi anni, per non aver la capacità ad affrontare le emergenze
che si strascinano da anni, per aver creato il "grande pasticcio"
della questione rifiuti
(ancora del tutto insoluta), per i timori di ulteriori
sviluppi giudiziari
[notizia di questi giorni la convocazione dei vertici
amministrativi da parte degli inquirenti dell’antimafia: leggi qui]. Come
dire, nelle gioie tutti assieme appassionatamente. Nei dolori, ognuno per sé,
come se nulla fosse. Cercando così di nascondere le proprie responsabilità e
per tornare, “vergini e rinnovati”, al prossimo appuntamento elettorale.

Oppure siamo dinanzi, cosa altamente probabile alla luce dei
numerosi precedenti, all’ennesimo pezzo di teatro, alla solita GRANDE
SCENEGGIATA funzionale a definire i nuovi assetti di potere e il via libera a
determinati provvedimenti?

Lo ripetiamo ancora una volta: siamo lontani da tutto
questo, siamo stufi di giochi e lotte di potere
. E ribadiamo: per la
documentata incoscienza nei confronti della gravità del momento e per la palese
strafottenza nei confronti dei cittadini altamurani a cui stanno arrecando
danni forse irrimediabili, è tempo di mandare a casa questo sindaco e la sua
residua maggioranza
.

È tempo di pulizia [come ripetiamo da tempo: leggi qui l’ultima nostra uscita pubblica]. È tempo di
rigenerare il Palazzo. È tempo di liberare nuove energie, nuovi entusiasmi. È
tempo di incontri fecondi.

Vogliamo ricostruire la nostra Città, crediamo in una
corretta gestione dei Beni Comuni, siamo sicuri delle possibilità di rilancio
culturale, morale ed economico della nostra Terra.

È tempo allora di dichiarare aperta l’alternativa al declino
[qui, un documento
di un paio di mesi fa
]. La drammatica urgenza di questi tempi difficili
impone che i giovani, i capaci e i coraggiosi si incontrino, che le energie
migliori e vitali si uniscano, oltre gli schemi e i particolarismi, oltre le
appartenenze, oltre le solitudini e gli egoismi, oltre i soliti volti e i
recinti di partiti in declino, per ricostruire e rilanciare la Città e il
nostro Futuro.

C’è solo bisogno di una politica giusta e pulita. Una nuova
stagione
, con nuovi amministratori e politici, capaci, coraggiosi e
responsabili.

Guardiamo avanti per costruire il nostro futuro. Rinnoviamo impegno e
speranza
.
 
Altamura, 12 luglio 2012

logo-ariafresca.jpg

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet:www.enzocolonna.com
 

 

 

 

 

OSPEDALE DELLA MURGIA: IL RIORDINO RETE OSPEDALIERA CANCELLA L’UTIC E I POSTI LETTO DI ONCOLOGIA

riordino_rete_ospedaliera_-_murgia.jpg

Il nuovo piano regionale cancella le due specialità. Per tentare
di scongiurare questo esito, abbiamo presentato una proposta di ordine del
giorno per il Consiglio comunale.


IMPEGNIAMOCI TUTTI PER FAR MODIFICARE IL PIANO
REGIONALE

Periodicamente torniamo ad occuparci dell’Ospedale
della Murgia, la struttura in costruzione da 15 anni tra Altamura e Gravina [leggi ad esempio qui]
e che dovrebbe diventare il punto di riferimento della sanità murgiana. Le
ultime notizie non sono affatto rassicuranti: non solo non si sa quando l’ospedale sarà terminato ma si avvicina il
concreto rischio che il nosocomio nasca monco e incompleto per quel che
riguarda i reparti a disposizione dei pazienti
.

riordino_rete_ospedaliera_-_murgia.jpgInfatti il “Piano di rientro e riqualificazione
del Sistema Sanitario regionale 2010-
2012”, pubblicato sul bollettino ufficiale
della Regione Puglia del 7 giugno scorso [
leggi
qui
o consulta la tabella in calce al nostro documento], contiene alcune spiacevoli
novità. Se è vero che i posti letto a disposizione nella futura struttura
aumenteranno complessivamente da
180
a
207 (e ne siamo lietissimi), è anche vero, purtroppo, che
è prevista
la cancellazione di due specialità
fondamentali per garantire un efficace e completo livello di assistenza
sanitaria: l’unità di terapia intensiva coronarica
(che, sinora, con il suo
personale ha assicurato il primo, indispensabile ed efficace intervento di
emergenza per le vittime di crisi coronariche e cardiologiche)
e i posti riservati ai malati oncologici,
soprattutto quelli che si sottopongono ai trattamenti chemioterapici
. Il
Piano regionale azzera i già pochi 12 posti letto (
8 in unità coronarica e 4 in oncologia) sinora
previsti, con il conseguente rischio di privare la nuova struttura anche delle
professionalità da impiegare per queste due unità, in quanto la cancellazione
dei posti letto e delle specialità non giustificherebbe la loro presenza.

Attendiamo ormai da un tempo esasperatamente
lungo il nuovo ospedale e abbiamo sempre sperato che la sua realizzazione fosse
una grande occasione per aumentare, in termini di efficienza e di
professionalità, le possibilità di cura e di assistenza dei cittadini della
Murgia. Apprendiamo dunque con preoccupazione del destino che si vuole assegnare
a tale struttura.

A questo punto, riteniamo che le
amministrazioni dei comuni serviti dalla nuova struttura e tutti i
rappresentanti istituzionali del territorio (consiglieri regionali, sindaci, parlamentari)
debbano attivarsi affinché:

  • il Piano regionale venga
    modificato, ripristinando e anzi potenziando le unità cancellate
    ;
  • si abbiano risorse e tempi
    certi per il completamento dell’ospedale
    .

Da parte nostra, il nostro consigliere Enzo Colonna e la consigliera Rosa Melodia hanno provveduto a presentare un ordine del
giorno
[
clicca qui per leggere il testo integrale del documento depositato oggi] che impegna il consiglio comunale, il sindaco e l’amministrazione di
Altamura a far sentire la propria voce
, così come ha già fatto opportunamente
l’amministrazione comunale di Gravina in Puglia.

Altamura, 4 luglio 2012

logo-ariafresca.jpg

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet:www.enzocolonna.com
 
 

CHIESTO UN CONSIGLIO COMUNALE SU CAVA PONTRELLI, LA VALLE DEI DINOSAURI.

richiesta_cons._comunale_cava_pontrelli.png

richiesta_cons._comunale_cava_pontrelli.pngNei giorni scorsi (esattamente, giovedì 21 giugno: v. più avanti
l’immagine), abbiamo provveduto a depositare in Comune una richiesta di convocazione
di consiglio comunale, in seduta monotematica, sul seguente argomento:

“CAVA PONTRELLI – VALLE DEI DINOSAURI: CONDIZIONE ATTUALE DEL SITO,
STATO DI CONSERVAZIONE, PROSPETTIVE DI VALORIZZAZIONE A 13 ANNI DALLA SCOPERTA.
DISCUSSIONE E SUCCESSIVA EVENTUALE MOZIONE”.

In queste settimane, il tema della Cava dei Dinosauri è tornato
nuovamente di attualità soprattutto grazie alle lodevoli iniziative culturali
di sensibilizzazione realizzate dal Movimento culturale “Spiragli”.

Dalla scoperta sono trascorsi tredici anni, davvero tanti. Un tempo lunghissimo,
ingiustificatamente perso, senza che nulla sia stato fatto per avviare un’opera
di preservazione, valorizzazione, studio e promozione del sito.

Le Istituzioni, tutte, hanno piuttosto impiegato il proprio tempo a
richiamare i doveri e le colpe altrui piuttosto che fare la propria parte.

La nostra richiesta, che ci auguriamo possa trovare la condivisione
degli altri colleghi di minoranza e di maggioranza (ad oggi hanno aderito, con
la loro sottoscrizione, i consiglieri Lello Rella e Nunzio Lagonigro), punta ad
investire della questione il massimo organo rappresentativo della Città,
affinché possa farsene carico come punto ineludibile e irrinunciabile di svolta
della cultura e dell’economia cittadina.

Altamura, lì 26 giugno 2012

 

Enzo Colonna (Movimento Aria Fresca) 
– Rosa Melodia (Lista “Altamura con Piglionica)

 

_______

 

Sul tema, segnaliamo questa recente nota del Movimento Aria Fresca:

CAVA DEI DINOSAURI: DOPO 13 ANNI, ANCORA CHIACCHIERE INTERESSATE!  [clicca qui]

 

 

 

 

LOTTE DI POTERE E TASSE DIMENTICANO LA VITA DELLE PERSONE. LA DENUNCIA E LE PROPOSTE DI ARIA FRESCA

immagine_prima_pagina_-_fds_giugno_2012.png

 

 

immagine_prima_pagina_-_fds_giugno_2012.png

 

CLICCA QUI PER LEGGERE E SCARICARE IL VOLANTONE DI ARIA FRESCA

Da qualche mese va in scena al Palazzo di Città una pessima
commedia
che vede impegnati in una guerra poco nobile sindaco e pezzi della sua
maggioranza [ad
esempio, leggi l’ultimo atto qui
]. Uno scambio di accuse, battute e
dichiarazioni divenuto insopportabile.

Tutto è nato – perché non è una pura coincidenza temporale –
dal momento in cui è esplosa con tutta la sua urgenza e con tutto il suo
clamoroso ritardo la questione del nuovo appalto rifiuti
[tra tutti i nostri numerosi
documenti leggi qui].
Ecco cosa scriveva il nostro consigliere comunale Enzo Colonna già due mesi fa
(il 30 aprile scorso): «Ancora una volta,
sembra proprio che sia la questione rifiuti a lacerare e condizionare il quadro
politico e amministrativo
» [leggi la nota
integrale qui
].

Da mesi stiamo mettendo in evidenza tutti i limiti della
politica cittadina a fronte della prepotente urgenza dei problemi e dei tempi
difficili che viviam
o.

Nelle settimane scorse, in particolare, abbiamo diffuso un Volantone [Fresco di Stampa: clicca qui per leggerlo e scaricarlo] con cui abbiamo anticipato, in modo articolato e
documentato, quanto ci aspetta in questo 2012: un impressionante aumento della
tassazione comunale (IMU e addizionale Irpef)
.

Mentre la scena politica altamurana è però dominata dai
commenti e dalle interpretazioni delle parole pronunciate dal sindaco o da
esponenti del centrodestra, mentre pezzi della maggioranza al governo cittadino
sono impegnati in estenuanti lotte di potere, mentre nel centrosinistra si
attendono passivamente gli eventi cercando di guadagnare spiccioli di consenso
senza una strategia e senza il coraggio di proporsi con argomenti e volti
nuovi, si sta per abbattere sui cittadini altamurani una autentica mannaia.
Avviene tutto nel silenzio generale, come se la vita delle persone e la tenuta
della nostra comunità cittadina non contassero nulla.

Chiamiamo i cittadini a mobilitarsi, a far sentire la
propria voce e il proprio dissenso con tutti i rappresentanti istituzionali, a
seguire i prossimi consigli comunali
, almeno quelli in cui saranno messe ai
voti le proposte dell’amministrazione e della maggioranza al potere cittadino.

Ecco, il primo di tali consigli comunali è convocato GIOVEDÌ
21 GIUGNO prossimo, alle ore 18:00.

È chiamato, tra le altre proposte, a discutere e votare le
proposte dell’amministrazione in merito alle aliquote IMU e addizionale IRPEF
che sono quelle che avevamo anticipato nel testo pubblicato nel volantone “Fresco
di stampa”
diffuso in queste ultime tre settimane [
clicca qui per leggerlo e scaricarlo].

Altamura, 19 giugno 2012

logo-ariafresca.jpg

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet: www.enzocolonna.com

 

 

 

  
riquadro_aliquote.png