LAVORATORI PRECARI, AUTISTI, VIGILI URBANI: DIRITTI NEGATI, VERTENZE APERTE

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Alla cortese attenzione del


SINDACO di Altamura


 


– Palazzo di Città  –


 


OGGETTO: Compensi ed indennità  per i Vigili Urbani: diritti da lungo tempo negati. Interpellanza.


 


Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale per il Movimento Cittadino Aria Fresca,


premesso che:


         l’art. 24 Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Comparto Regioni ed Autonomie Locali dispone che: «1. Al dipendente che per particolari esigenze di servizio non usufruisce del giorno di riposo settimanale deve essere corrisposta la retribuzione giornaliera di cui all’art. 52, comma 2, lett. b) maggiorata del 50%, con diritto di riposo compensativo da fruire di regola entro 15 giorni e comunque non oltre il bimestre successivo. 2. L’attività  prestata in giorno festivo infrasettimanale dà  titolo, a richiesta del dipendente, a equivalente riposo compensativo o alla corresponsione del compenso per lavoro straordinario con la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo. 3. L’attività  prestata in giorno feriale non lavorativo, a seguito di articolazione di lavoro su cinque giorni, dà  titolo, a richiesta del dipendente, a equivalente riposo compensativo o alla corresponsione del compenso per lavoro straordinario non festivo. 4. La maggiorazione di cui al comma 1 è cumulabile con altro trattamento accessorio collegato alla prestazione.»;


         il personale del Corpo della Polizia Municipale di Altamura da lungo tempo vive una situazione di profondo disagio per il mancato rispetto da parte dell’Ente comunale della su richiamata norma contrattuale;


         per far valere i propri diritti hanno da tempo avviato iniziative di rispettosa protesta ed attivato meccanismi di tutela sindacale e giudiziale [addirittura la prossima settimana si terrà  un incontro in Prefettura];


         il mancato rispetto della suddetta disposizione del contratto nazionale del comparto è imposta da un atteggiamento di chiusura e preclusione assunto dall’amministrazione e dai dirigenti preposti alla gestione del personale comunale, un’ostinazione degna di miglior sorte e di migliori obiettivi gestionali;


         tale atteggiamento viene giustificato alla luce di un consolidato orientamento della giurisprudenza amministrativa, che lo scrivente ben conosce, ma che è fondato sulla precedente disposizione del contratto nazionale del settore (l’art. 17 del d.p.r. 13 maggio 1987, n. 268 di recepimento dell’accordo collettivo di lavoro per il personale degli enti locali);


         tale interpretazione (di chiusura) risulta invece non condiviso e viene censurato dalle più recenti pronunce dei Giudici del Lavoro [allega, ma ne ha già  fornito copia all’ufficio legale del Comune, tre sentenze dei Tribunali di Nola, Lecce e Messina] chiamati ad applicare proprio l’art. 24 del vigente contratto collettivo;


         la questione si trascina da lungo tempo, è lasciata insoluta, e risulta, almeno allo scrivente, avvilente e mortificante per il personale comunale interessato e per l’istituzione comunale,


tanto premesso, chiede con urgenza al Sig. Sindaco:


         quale sia la posizione dell’amministrazione comunale sull’argomento;


         se non condivida, con lo scrivente, che sia arrivato il momento di mettere fine a tale avvilente e mortificante vicenda, con una soluzione positiva che assicuri il giusto ed il dovuto (il compenso per lavoro straordinario) ai lavoratori comunali.


Altamura, 5 aprile 2007


 


enzo colonna


consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca



 


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Alla cortese attenzione del


SINDACO di Altamura


 


– Palazzo di Città  –


 


OGGETTO: Costi del servizio di trasporto scolastico. Interpellanza.


 


Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale per il Movimento Cittadino Aria Fresca,


premesso che:


         l’amministrazione comunale – dimenticando le legittime aspettative degli autisti, lavoratori precari per anni impegnati presso il Comune di Altamura – ha, già  dall’anno scolastico in corso, provveduto ad esternalizzare (senza, a dire il vero, che alcuna esplicita determinazione consiliare in tal senso ci sia stata, come impone la normativa in materia) il servizio di trasporto scolastico procedendo prima ad affidamenti diretti di dubbia legittimità  ad una ditta locale, poi ad una gara d’appalto [stranamente, come ampiamente previsto dallo scrivente, di contenuto forma e procedura completamente differente da quella tentata alcuni mesi orsono e già  oggetto di contestazioni da parte dei gruppi di minoranza (v. precedente interpellanza dell’11 settembre 2006)];


         alcuni giorni fa è stato invitato, in sede di Conferenza dei capigruppo, a riferire sull’argomento e sui costi del servizio il Dirigente del VI Settore;


         dall’audizione del Dirigente e dalla successiva discussione, pur in assenza di dati puntuali (come, comprensibilmente, si giustificava il dirigente medesimo), i presenti, sicuramente lo scrivente, hanno ricavato l’impressione che il costo del servizio per l’anno scolastico in corso e di quello oggetto dell’ultima procedura d’appalto (364.680 euro per dieci mesi, secondo i dati forniti dal dirigente) risulta superiore al costo che il Comune sosteneva quando il servizio era gestito in house (cioè direttamente dal Comune con autisti assunti presso l’ente),


tanto premesso, chiede al Sig. Sindaco:


         di fornire indicazioni puntuali e dettagliate sui costi del servizio di trasporto scolastico relativamente a quello oggetto degli affidamenti diretti ed a quello oggetto della procedura d’appalto recentemente conclusasi;


         di fornire indicazioni sul costo reale complessivo, tenendo cioè conto anche dei costi accessori del servizio non contemplati negli affidamenti diretti e nella gara d’appalto ed a carico del Comune (manutenzioni dei mezzi, ricambi parti meccaniche e pneumatici, costi assicurativi, ecc.);


         di chiarire e spiegare – se si dovesse confermare che i costi attuali siano superiori a quelli precedentemente sostenuti dal Comune con la gestione diretta del servizio – dove e come siano state salvaguardate le ragioni di efficienza ed economicità  poste alla base, spiegavano alcuni mesi fa il Sindaco e l’Assessore al ramo, della decisione di esternalizzare il servizio di trasporto scolastico;


         di chiarire e spiegare allora le ragioni che hanno indotto, così, a cancellare aspettative di persone da anni utilizzate, in forma precaria, dal Comune;


         di riferire inoltre se siano puntualmente rispettati gli impegni contrattuali da parte della ditta, in particolare quelli relativi ai livelli minimi occupazionali.


Le ragioni di tale interpellanza confermano le ragioni e le motivazioni poste alla base della richiesta di convocazione del consiglio comunale formalmente inoltrata dallo scrivente assieme a tutti gli altri colleghi della minoranza in relazione alle procedure che l’amministrazione vuole attivare per la stabilizzazione del personale precario che, dalle prime indicazioni della giunta comunale, risultano penalizzare ingiustamente ed immotivatamente, ancora una volta, gli autisti.


Altamura, 5 aprile 2007


 


enzo colonna


consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca



 


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Alla cortese attenzione del


SINDACO di Altamura


 


– Palazzo di Città  –


 


OGGETTO: Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà  delle aree utilizzate per gli alloggi di edilizia economico-popolare. Interpellanza.


 


Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca,


premesso che:


         la normativa statale, da oltre un decennio, riconosce ai Comuni la facoltà  di cedere in proprietà  le aree comprese nei piani approvati ai sensi della legge 167/82 o individuate ai sensi della legge 865/71 concesse in diritto di superficie a cooperative per la realizzazione di abitazioni di tipo economico-popolare;


         con la deliberazione n. 133 del 28.06.1996 il Consiglio comunale di Altamura, avvalendosi di tale facoltà  e dando seguito a quanto disposto dall’art. 3 della legge 549/95, manifestò la volontà  di “cedere in diritto di proprietà  tutte le aree già  assegnate in diritto di superficie”¦ dando atto che le aree in questione corrispondono a quelle individuate nelle singole convenzioni”?;


         in particolare, il Consiglio richiamò le aree assegnate in diritto di superficie alle Cooperative Altilia, Casa del Lavoratore, Casa dell’Operaio, Petilia;


         con la medesima deliberazione, comunque, il Consiglio comunale impegnava l’organo a quel tempo competente, cioè la Giunta comunale, a dare esecuzione alla decisione consiliare e quindi a dare corso a tutte le incombenze necessarie per dare pratica attuazione alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà  a favore non solo delle cooperative espressamente menzionate, ma anche di tutte le altre eventualmente interessate;


         da tempo, numerose persone interessate hanno fatto richiesta per l’acquisizione del diritto di proprietà  sulle aree su cui sono state edificate le proprie abitazioni ed attendono che si dia corso alla decisione consiliare del 1996;


tanto premesso, chiede al Sig. Sindaco:


         se condivida, con lo scrivente, che l’accoglimento delle istanze pervenute dagli interessati possa essere positivamente valutata ed accolta dal Comune non essendoci alcun interesse pubblico alla riserva del diritto di proprietà  in capo al Comune medesimo;


         se non condivida, con lo scrivente, che non vi siano impedimenti, da parte del Comune, per il riconoscimento del pieno diritto di proprietà  in favore di dette cooperative o degli ex membri delle medesime;


         se ritiene che sia possibile con provvedimenti dirigenziali dar corso alla deliberazione del 1996 senza quindi una determinazione ulteriore del consiglio;


         ove tanto dovesse essere condiviso, se non ritiene di dare indirizzo al Dirigente competente per la predisposizione degli atti esecutivi necessari;


         ove, invece, tale ulteriore determinazione del consiglio si rendesse necessaria, se non ritiene di sottoporre al medesimo una proposta deliberativa in tal senso.


Altamura, 6 aprile 2007


 


enzo colonna


consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca


 


 


 


* * *


 


 


Ill.mo Sig. Sindaco di Altamura


Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio


Alle R.S.U.


A tutti i capigruppo


Agli organi di informazione


 


 


 


RICHIESTA DI CONVOCAZIONE URGENTE DI CONSIGLIO COMUNALE


 


 


Oggetto: Indirizzi di gestione in ordine alla stabilizzazione del rapporto di lavoro del personale a tempo determinato secondo la disciplina dell’art. 1 comma 558 della L. 27.12.2006 (Finanziaria 2007).


 


I sottoscritti consiglieri comunali,


 


premesso che:


la Legge n. 296 del 27.12.2006 (Finanziaria 2007), varata dal Governo Prodi, ha finalmente previsto la possibilità  per i Comuni di stabilizzare il personale in servizio a tempo determinato, ponendo fine alla situazione di precariato in cui versavano da anni innumerevoli lavoratori, nonché garantendo agli Enti Locali la continuatività  di rapporti di lavoro stabili da parte di personale esperto ed affidabile;


l’art. 1 comma 558 della suddetta Legge prevede la stabilizzazione dei personale “in servizio a tempo determinato da almeno tre anni, anche non continuativi, o che consegua tale requisito in virtù di contratti stipulati anteriormente alla data del 29 settembre o che sia stato in servizio da almeno tre anni, anche non continuativi, nel quinquennio anteriore alla data di entrata in vigore della presente legge, che ne faccia istanza, purché sia stato assunto mediante procedure selettive di natura concorsuale o previste da norme di legge“;


al Comune di Altamura vi sono molti lavoratori (autisti, geometri, architetti, ingegneri, impiegati etc,), attualmente in servizio e non, in possesso dei requisiti indicati dalla legge, lavoratori che la precedente Amministrazione, con enormi sacrifici economici e nonostante la legislazione vincolistica, ha mantenuto in servizio anche utilizzando l’istituto del part time, proprio in attesa di un intervento legislativo che ne consentisse la stabilizzazione;


gli indirizzi generali di gestione elaborati dalla attuale Amministrazione nel documento del 20.03.2007, sottoposti alle RSU per la riunione del 22.03.2007, non individuano alcun criterio equo e razionale per procedere all’applicazione della citata legge, escludendo, peraltro, immotivatamente intere categorie di lavoratori (es. autisti) che per molti anni hanno lavorato per il Comune di Altamura;


 


considerato che:


i sottoscritti consiglieri ritengono che le decisioni riguardanti il diritto al lavoro non possano essere decise in maniera partigiana e discriminante, perché nessuna Amministrazione è padrona dei sogni, delle speranze personali e familiari di lavoratori che per anni hanno atteso una legge che concretizzasse le loro aspirazioni di vita;


 


rilevato che:


il Comune di Altamura, com’è noto, ha una notevole carenza di personale (192 dipendenti in servizio su 276 di dotazione organica a fronte dì un rapporto dipendenti/popolazione pari a circa 640 dipendenti);


la citata legge ha svincolato finalmente i Comuni dagli obblighi imposti dalle L. Finanziarie precedenti in materia di tetti di spesa personale e di divieti di assunzioni garantendo, in sede di elaborazione dei bilanci di previsione, ampi margini di manovra all’interno delle varie poste in bilancio. Ancor più, al comma 417 è stata prevista la possibilità  di individuare uno specifico fondo per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, avvalendosi in tal modo di fonti finanziarie aggiuntive, laddove ve ne fosse bisogno, rispetto alle disponibilità  del proprio bilancio;


non essendoci motivi ostativi di sorta, appare assolutamente necessario individuare criteri condivisi, equi e razionali che consentono a tutti i lavoratori in possesso dei requisiti indicati dalla legge, anche attraverso la suddivisione in fasce e con interventi su più annualità , di stabilizzare i lavoratori precari.


 


Tanto premesso, à­ sottoscritti consiglieri comunali, anche in rappresentanza dei rispettivi partiti di riferimento, chiedono alle SS.LL., nei termini previsti dallo Statuto e, in ogni caso, prima della discussione del bilancio di previsione, una convocazione urgente del Consiglio Comunale sull’argomento indicato in oggetto. Nell’attesa si porgono distinti saluti


 


Altamura, 29.03.2007


 


I Consiglieri Comunali


Nicola Natuzzi


Enzo Colonna


Massimo Iurino


Francesco Petronella


Carlo Lorusso


Dionigi Loiudice


Michele Cornacchia


Giacinto Forte


Michele Ventricelli


Saverio Diperna


 


 


 

PARTE IL PROCESSO PER DIFFAMAZIONE CONTRO ALESSIO DIPALO

UDIENZA RINVIATA


 


scritto da Pasquale Ribenedetto


mercoledì, 04 aprile 2007 12:52


[Fonte: Notizie-Online.it, clicca qui]


 


È stato rinviato dal Tribunale di Altamura presieduto dal giudice Sergio Cassano il processo per diffamazione a carico di Alessio Di Palo, proprietario e direttore di Radio Regio, e Nico Dambrosio, consigliere comunale di Alleanza Nazionale, di cui oggi si celebrava la prima udienza dopo quella preliminare.


Due anni fa il giudice per le indagini preliminari decise la chiusura per due mesi dell’emittente. Tecnicamente il rinvio e’ dovuto alla ”nullita’ del decreto di citazione a giudizio” che era incompleto. Mancava una pagina. Adesso il giudice per le indagini preliminari Chiara Civitano della Procura di Bari dovra’ riformulare il decreto di notifica. All’udienza era presente il pm Marco Di Napoli, accompagnato in modo inatteso dal capo della Procura Emilio Marzano. C’erano ovviamente i due imputati e alcune delle 11 controparti, il comandante della Polizia Municipale di Altamura, alcuni esponenti della ditta della raccolta di rifiuti Tradeco, il direttore e titolare di un’emittente televisiva locale. Non c’erano le altre parti offese: l’ex sindaco della citta’, alcuni ex assessori e consiglieri comunali della giunta di centrosinistra, l’attuale segretario del primo cittadino di centrodestra. Il radiocronista Di Palo si e’ presentato con una maglia che riportava la scritta’ “Radio Regio: libertà  di parola”? che ha dovuto togliere una volta in aula.


Sentito da alcuni giornalisti al termine dell’udienza il pm Marco Di Napoli ha precisato che lui ‘non ha mai fatto chiudere la radio. “Ho solo chiesto l’applicazione di una misura interdittiva cautelare a carico di una persona”, ha dichiarato.


CLICCA QUI per il servizio curato da Antonio Ferrante per il Telegiornale del 4 aprile di TRM TV: Processo a Dipalo: al via la prima udienza


 


PER UNA RASSEGNA DI DOCUMENTI E NOTIZIE CHE HANNO INTERESSATO IL CONDUTTORE DI RADIO REGIO LEGGI: SIAMO PREOCCUPATI [clicca qui].

ALTA MURGIA IN CUCINA. Alta Murgia Regional Cooking. Traditional recipes

Vede la luce l’edizione in italiano e inglese del libro L’Alta Murgia in cucina ”“ Alta Murgia regional cooking, Piazza Edizioni 2006, la cucina che vince il fast food, promossa  dall’Associazione Amici del Fungo Cardoncello di Altamura. La prima edizione del libro curata da Giacomo Casiello, la seconda da Giuseppe Colamonaco. Il libro è tradotto in inglese da Patricia Garvin, giornalista americana perché i contenuti di questo libro incontrino l’interesse di una platea internazionale. Infatti Murgia Regional cooking andrebbe più propriamente collocato tra quelli di “antropologia gastronomica”? in quanto, partendo dalla descrizione delle preparazioni di piatti e specialità  di un territorio, l’Alta Murgia la grande Puglia del mare di pietra, è in  grado di esprimere un polimorfismo cultural-gastronomico di misura inaspettata raccontandone radici e tradizioni. L’opera ha il merito oltre che di aver raccolto e posto al sicuro, in lunghi anni di ricerca sul campo, avvalendosi della collaborazione di studiosi, cultori, operatori del settore agro-alimentare, massaie, casalinghe, la memoria orale di un patrimonio culturale enorme, anche di consentire al curioso o all’appassionato di cimentarsi nella realizzazione di piatti “della memoria”? (tutte le ricette sono collaudate e dosi e tempi indicati garantiti per un sicuro successo), aggiungendo una analisi più attenta della materia che induce ad interessanti considerazioni.


A descrizioni di ricette di piatti che in alcuni casi sembrano ispirate da chef illuminati si affiancano descrizioni, più che altro, di modi di stare a tavola.


Provate a leggere la ricetta dei “calzoncelli di ricotta al ragù”?. Qui  il ripieno di ricotta della pasta delicatamente zuccherato e aromatizzato con scorza di limone si accosta in un felicissimo connubio dolce-salato con il condimento di ragù di carne mista e formaggio pecorino. Alta cucina? Cucina francese? Piatto della domenica di tutte le famiglie contadine del territorio murgiano. Di contro la descrizione della “fedda rosse”?  che pur non essendo una ricetta è comunque l’espressione di un modo di vivere dettato dalle circostanze e dalla necessità . Quale miglior modo di far rinvenire e rendere appetitoso del pane raffermo se non tostandolo, conferendogli un aspetto più attraente, e condendolo con un filo di olio extravergine e un pizzico di sale?


Alcuni Paesi possono vantare piatti nazionali. Sulla Murgia basta spostarsi di pochi chilometri e una preparazione a base di agnello e aromi naturali può assumere peculiarità  affatto singolari. Si va così dal “calaridde”? di Gravina in cui i pezzi di agnello dopo essere stati rosolati vengono stufati con verdure campestri; al “cutturridde”? di Minervino che al posto delle verdure campestri prevede l’uso delle cime di rapa; al “cutturridde”? di Poggiorsini con i pezzi di agnello fatti cuocere assieme alle verdure campestri, ma in brodo; al “cutturridde”? di Altamura che prevede l’aggiunta finale di uova sbattute con il formaggio.


E a chi può sfuggire la contaminazione di alcune preparazioni con la cucina mediorientale o nordafricana, a testimoniare l’influenza esercitata dal mondo arabo a seguito delle incursioni che nel corso dei secoli si sono succedute nella nostra regione? Basti pensare che Bari, il nostro capoluogo di Regione, prima dell’anno mille è stata sede di un sultanato. Si ricordi la “mescisceke”? di Minervino Murge e Spinazzola a base di carne di pecora disossata, salata, affumicata ed essiccata o il “mescisceke”? di Andria che al posto della pecora prevede la carne di cavallo. E che dire dei “peperepì”?, minuscoli frammenti di pasta fresca, lessati e conditi con il sugo di baccalà ? A qualcuno ricorda il cus-cus?


E ancora tutte le ricette dei dolci tipici e i segreti delle conserve di una volta; dei liquori da fare in casa e una breve scheda dei vini e degli oli del territorio murgiano. Insomma un libro bellissimo impreziosito da poetiche illustrazioni del grande acquerellista Ninì Marvulli. Un libro di arte e cucina. Da ordinare e gustare con lentezza”¦


 


* Segretario dell’Associazione Amici del Fungo Carboncello. Coordinatore dell’edizione italiano-inglese “Alta Murgia in cucina ”“ Altamurgia regional cooking”? (traduzione di Patricia Garvin, introduzione di N.H. Jenskins). Firmatario del manifesto di fondazione Slow Food di Parigi del 1989.


 


Libri da richiedere a


“Amici del fungo carboncello”? Claustro Pepe, 10 ”“ 70022 Altamura


tel. 080.3140841 ”“ 338.8158848


onofriopepe@libero.itwww.amicidelfungocardoncello//altanet.it

LETTO A TRE PIAZZE a Bari

Dopo il successo de “La cena dei cretini”, la compagnia “LA BANDA DEGLI ONESTI” torna al TEATRO DELL’ANONIMA GR di Bari ogni SABATO e DOMENICA a partire dal 17 Marzo 2007 alle ore 21,00 con la commedia “LETTO A TRE PIAZZE”. Nel cast Franco Laico, Silvano Picerno, Michele Santomassimo, Lucia Forte, Pasquale Ceglie, Antonella Macella, Loretta Palasciano e con Giorgio Zuccaro, per la REGIA di Silvano Picerno. La trama si ispira liberamente al dell’omonimo film di Totò: due coniugi festeggiano il quinto anniversario di matrimonio. A rovinargli la festa provvederà  l’arrivo del primo marito della donna, dato per disperso sul fonte iraqueno quattordici anni prima. Per nulla turbato dall’anomala situazione il reduce si stabilisce a casa della coppia reclamando i propri diritti: così facendo susciterà  l’ira del secondo legittimo coniuge della donna. La convivenza dei tre determina inevitabilmente imbarazzi. Si cerca un aiuto esterno: prima l’avvocato, che espone il punto di vista legale, senza peraltro sciogliere la matassa; poi su consiglio di un sacerdote, a cui il terzetto si rivolge per trovare una soluzione alla loro situazione, i tre vanno in vacanza in montagna, dove i due si conobbero da giovani, ma neanche questa soluzione funziona. La catena degli eventi porterà  i due rivali a inseguire in aereo la moglie, che nel frattempo decide di andare in crociera con l’avvocato, da sempre suo corteggiatore. La quiete apparente che si viene a creare quasi “miracolosamente”, viene sconvolta ancora una volta da un colpo di scena finale del tutto inaspettato. Un classico triangolo amoroso, promesso fin dal titolo, malizioso e accattivante. Una situazione pirandelliana che può sfociare nella farsa, nella commedia, nella tragedia.Nelle corde della BANDA degli onesti diventa invece un’avventura surreale, una sfida a ogni logica, con un finale aperto niente affatto scontato.


Per prenotazioni: Botteghino del Teatro dell’Anonima – Via Camillo Rosalba BARI – Tel. 080.5614875 – Maggiori Informazioni si possono trovare sul sito: www.labandadeglionesti.itlabandadeglionesti@inwind.it

 

L’ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SULLE AGGRESSIONI AD ALESSIO DIPALO

Articolo pubblicato dal Corriere della Sera, 17 febbraio 2007, p. 18


http://archivio.corriere.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_globnet/corsera/2007/02/co_9_070217095.xml


 


 


 


Puglia, botte e auto bruciata al giornalista della radio chiusa dai giudici


 


Gli affari segreti svelati da un cronista


«Vogliono uccidermi, venga l’antimafia»


 


DAL NOSTRO INVIATO


ALTAMURA (Bari) – Una settimana fa, sotto casa sua, gli hanno incendiato l’automobile. Qualche mese prima, sotto casa sua, lo avevano pestato, fratturandogli due costole. Sono solo le ultime due gravi «coincidenze» violente ai danni di Alessio Dipalo, 50 anni, direttore-conduttore di Radio Regio Stereo, da trent’anni ascoltatissima radio libera di Puglia e Basilicata.


Un anno fa, primo caso in Italia da quando esistono le radio libere, i giudici di Bari hanno chiuso Radio Regio per due mesi, con l’accusa di diffamazione a mezzo stampa. E prima di questo provvedimento, il consiglio comunale di Altamura (giunta di centrosinistra, in piena concordia con l’opposizione) aveva approvato, in seduta segreta, una delibera che chiedeva a procura, questura, prefettura, authority e ministeri di «monitorare» l’attività  dei mezzi di informazione locali. Cioè di tenere a bada Radio Regio e Dipalo. Anche questa delibera è un atto senza precedenti in Italia. È stata censurata da diversi giuristi e dagli Ordini dei giornalisti nazionale e regionale, è finita davanti al Parlamento europeo con una interrogazione di Lilli Gruber e Michele Santoro e persino sulle tv pubbliche di Svezia e Turchia come esempio di «silenziamento» di giornalisti. Eppure è ancora lì, senza che nessuno l’abbia degnata delle attenzioni giudiziarie e politiche che meriterebbe.


Mentre Dipalo, che, come riconoscono gli investigatori, adesso rischia la pelle e andrebbe scortato, è stato puntualmente rinviato a giudizio per le sue presunte diffamazioni. Il fatto è però che molte delle denunce di Dipalo si sono rivelate fondate. Come hanno dimostrato anche alcune inchieste delle Procure di Bari e di Trani. Soprattutto in materia di rifiuti, appalti pubblici e abusivismo edilizio. Eppure, non è bastato. Prendiamo per esempio l’ultima «coincidenza» di questa storia. Il sindaco di Altamura, Mario Stacca (di centrodestra, ma in questo in linea con il suo predecessore di parte avversa) invece di costituirsi parte civile contro gli abusivisti (ad Altamura, 65 mila abitanti, tra le prime dieci città  italiane per edilizia illegale, sono state presentate 2.300 domande di condono, contro le 2.600 di Bari, che per

RACCOLTA DIFFERENZIATA 2006 AD ALTAMURA: IL DOPPIO DI ZERO È”¦ ZERO!

 *


IL DOPPIO DI ZERO È”¦ ZERO!


 


Ecco i dati della raccolta differenziata dei rifiuti nel Comune di Altamura, tipologia per tipologia, relativi all’intero anno 2006.


 

































































 


2006


2005


obiettivo 2006 Piano regionale


RIFIUTI PRODOTTI


28.315.680 kg


25.283.930 kg


 


IN DISCARICA


26.637,559 kg


26.346.163 kg


 


RSU INDIFFERENZIATI


94,1%


96%


77,8%


RSU RACCOLTA DIFFERENZIATA


5,9%


4%


22,2%


– Carta e cartoni


2,8%


1,3%


5%


– Plastica


0,6%


0,2%


2%


– Vetro


1,3%


1,3%


1,8%


Materiale ferroso


0,2%


0,3%


0,75%


Legno


0,8%


0,8%


0,5%


Frazione organica


0%


0%


9,5%


Altro


0,2%


0,1%


2,65%


 


(elaborazione dati: Legambiente Altamura)


 


 


La raccolta differenziata torna a crescere dopo due anni di decremento, e raggiunge una percentuale pari al 6%, grazie soprattutto al risultato relativo a carta e cartoni. Tuttavia non diminuisce la quantità  di rifiuti a finire nella discarica in C.da Le Lamie, a causa dell’aumento della produzione complessiva e procapite (nel 2006, 416 kg circa a cittadino; 387 kg circa nel 2005).


Quello del 6% è un risultato già  raggiunto nel 2003 e sfiorato nel 2002 (5,7%), in ogni caso lontanissimo dall’obiettivo del 22,2%, già  ridimensionato dall’ultimo aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti.


Ancor più dei dati, però, ci sembrano preoccupanti i commenti che provengono da Palazzo di Città : si parla con enfasi di “raddoppio della raccolta differenziata”?.


Riteniamo opportuno, allora, accompagnare i dati appena presentati ad altri numeri.


 


Zero, come le nuove iniziative di informazione e sensibilizzazione proposte alla cittadinanza sulle modalità  virtuose di raccolta dei rifiuti solidi urbani (si attende dalla scorsa estate la presentazione di un Piano dettagliato per il rilancio della raccolta differenziata, annunciato dall’azienda la scorsa primavera).


 


Zero, come i provvedimenti adottati dal Sindaco di Altamura in sede di Autorità  di bacino da lui presieduta.


 


Zero, come le proposte accolte tra le tante avanzate da Legambiente in questi anni (ne ricordiamo soltanto alcune: la costituzione di un osservatorio sul ciclo integrato dei rifiuti, la selezione dell’umido, l’estensione del “porta a porta”?, l’istituzione di premi ed incentivi per i cittadini particolarmente virtuosi).


 


Zero, come il quantitativo degli scarti rivenienti dalla pulizia delle strade e (fatta eccezione per il mese di dicembre 2006) quello dei rifiuti biodegradabili (il c.d. “umido”?), derivanti dalle attività  mercatali e di manutenzione del verde, che da appalto andrebbero smaltiti presso un idoneo impianto di compostaggio.


 


Ci dispiace smorzare gli entusiasmi ma, come prevede un’elementare regola matematica, il doppio di zero è ”¦ zero!


 


Altamura, 2 febbraio 2007


 


www.legambientealtamura.com


info@legambientealtamura.com


 


 

RACCOLTA DIFFERENZIATA, DISCARICA, RIFIUTI… EUFORIE!!

*


STA PER FINIRE UN’EPOCA


LA DISCARICA DI ALTAMURA SARA’ CHIUSA IL 31 DICEMBRE 2007


 


Mentre TUTTI (anche noi… così non irritiamo o irridiamo nessuno) sono entusiasti e fieri del “clamoroso”? risultato della raccolta differenziata conseguito nell’ultimo anno [nel 2006 la raccolta differenziata ha raggiunto il 6% del totale dei rifiuti prodotti pari a 28343 tonnellate].


 


Mentre TUTTI dimenticano di dire [ma vedi l’ultimo Rapporto sui dati della raccolta rifiuti 2006 diffuso dal Circolo altamurano Legambiente Naumanni (clicca qui)] che si è riusciti nella clamorosa impresa di raggiungere e superare di un paio di decimali la percentuale di raccolta differenziata che già  si effettuava oltre tre anni fa, nel 2003 più esattamente: questi i dati degli ultimi quattro anni


 


nel 2006 raccolta differenziata pari al 6% delle 28342 tonnellate di rifiuti prodotti


[dati del Comune: clicca qui]


 


nel 2005 raccolta differenziata pari al 3,3% delle 27581 tonnellate di rifiuti prodotti


[dati ufficiali della Regione: clicca qui]


 


nel 2004 raccolta differenziata pari al 5,4% delle 28015 tonnellate di rifiuti prodotti


[dati ufficiali della Regione: clicca qui]


 


nel 2003 raccolta differenziata pari al 5,7% delle 22284 tonnellate di rifiuti prodotti


[dati ufficiali della Regione: clicca qui].


 


Mentre ancora ieri (31 gennaio 2007) continuava la pressione [vedi il reportage a firma di Lello Parise pubblicato in prima e terza pagina dal quotidiano La Repubblica ”“ Edizione di Bari: clicca qui per la prima parte e poi qui per la seconda parte] affinché il Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti Nichi Vendola definisse appunto entro il 31 gennaio 2007 [data ultima di gestione commissariale, dopo la quale la materia passa alla gestione ordinaria affidata alle province ed alle autorità  di bacino] i tempi di realizzazione del nuovo impianto di bacino e quindi di chiusura della discarica di Altamura in contrada Le Lamie in prossimità  della strada per Laterza.


 


Mentre il Commissario Delegato Nichi Vendola definiva [clicca qui per il testo del suo discorso del 30 gennaio 2007] la discarica di Altamura la “Punta Perotti della Murgia”?, quando, in realtà , se una Punta Perotti esiste sulla Murgia questa è [leggi qui] lo scandaloso impianto di compostaggio per il trattamento di oltre 800 tonnellate di rifiuti di ogni genere autorizzato, tra Altamura e Grumo sulla strada statale 96, alla Tersan Puglia (ora Prometeo 2000) dalla giunta provinciale, autorizzazione illegittima di cui, da oltre 4 anni e nonostante il sequestro disposto dalla Procura di Bari, con modalità  imbarazzanti e spudorate viene annunciato e smentito ogni due-tre mesi l’annullamento da parte della giunta provinciale [clicca qui per il nostro ultimo documento e qui per un altro documento e la segnalazione di un dossier sull’argomento].


 


Ebbene, mentre negli ultimi due giorni si consumava tutto questo, il Commissario Delegato e Presidente della Regione Nichi Vendola, proprio ieri sera (31 gennaio), ha firmato un’ordinanza con cui ha dato il via libera ai lavori di realizzazione, in località  Grottelline nel territorio del Comune di Spinazzola, del nuovo impianto complesso di trattamento dei rifiuti solidi urbani del bacino. Ha inoltre fissato al 31 dicembre 2007 il termine ultimo di esercizio dell’attuale impianto di bacino, cioè la discarica di Altamura ed ha disposto la messa in sicurezza dei suoi primi tre lotti.


 


Se il termine del 31 dicembre dovesse essere davvero rispettato, sarebbe proprio il caso di dire, dopo venti anni di esercizio della discarica: FINISCE UN’EPOCA!!


 


Ma sarà  la volta buona?


Come ci dice e suggerisce un nostro caro amico ed esperto della materia (Sante R.), speriamo che “l’euforia per l’annunciata chiusura non distolga l’attenzione dal problema reale: adeguare i sistemi di raccolta e smaltimento. Spostare un tumore ambientale di venti chilometri è un magro bottino”.



Altamura, 1° febbraio 2007


 


[nota a cura di Enzo Colonna, consigliere comunale di Altamura per il Movimento cittadino Aria Fresca]


 


 


 


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MANIFESTO DEL MOVIMENTO  ARIA FRESCA


 


Lo ha deciso il Presidente della Regione Vendola. È la fine di un’epoca!


 


LA DISCARICA DI ALTAMURA SARÀ CHIUSA IL 31 DICEMBRE 2007


 


Finalmente una buona notizia! Il Commissario per l’emergenza rifiuti Nichi Vendola, il 31 gennaio, ha firmato due ordinanze con cui ha dato il via libera ai lavori di realizzazione, nel territorio di Spinazzola, del nuovo impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani a servizio del bacino BA4 (nove comuni) ed ha fissato al 31 dicembre 2007 il termine ultimo di esercizio della discarica di Altamura, di cui ha anche disposto la messa in sicurezza dei primi tre lotti (in tutto sono cinque). Si tratta di provvedimenti che il nostro Movimento chiedeva da anni.


 


Se il termine del 31 dicembre sarà  rispettato, con la chiusura della discarica, una storia cittadina ventennale carica di polemiche e veleni, ipocrisie e servilismi, danni economici ed ambientali, paure e strumentalizzazioni, potrà  essere messa alle spalle. Soprattutto Altamura potrà  liberarsi della “schiavitù”? di una discarica in cui sono stati smaltiti rifiuti provenienti da tutta la Murgia e, per anni, da altre regioni. Si potrà  pensare finalmente a riqualificare l’area di Via Carpentino.


 


Non per questo si potrà  abbassare la guardia nei confronti di diverse emergenze che interessano l’ambiente e la salute. Ad esempio: è necessario accertare l’eventuale presenza di fattori di inquinamento nel suolo, sottosuolo, aria ed acqua nell’area della discarica; è ancora lontana la bonifica dei terreni inquinati dallo sversamento di fanghi velenosi sull’Alta Murgia di cui l’amministrazione comunale si è completamente disinteressata; è necessario adottare misure di controllo e limitazione del traffico urbano al fine di ridurre il pesante inquinamento dell’aria nel centro abitato; da quattro anni, la Provincia scandalosamente tace sul riesame della deliberazione con cui ha autorizzato la costruzione di un ecomostro lungo la statale 96, “l’Astronave”? di Mellito, un impianto destinato a trattare oltre 800 tonnellate di rifiuti di ogni genere.


 


Dopo venti anni, forse sta per finire un’epoca. Speriamo che sia la volta buona, ma ci auguriamo anche che l’euforia per l’annunciata chiusura non distolga l’attenzione dal problema reale: adeguare i sistemi di raccolta, smaltimento e recupero dei rifiuti.


Spostare il “buco”? dove gettare i nostri rifiuti di venti chilometri


è un magro bottino!


L’amministrazione comunale, soprattutto, non potrà  più fare finta di niente di fronte al bassissimo tasso di raccolta differenziata che fa di Altamura uno degli esempi negativi italiani [nel 2006 il 6%: si è conseguito in pratica lo stesso risultato che si era ottenuto nel 2003, ben lontani dall’obiettivo del 40% da raggiungere nel 2007. A tal proposito, v. il Rapporto 2006 sulla raccolta dei rifiuti ad Altamura diffuso in questi giorni da Legambiente Altamura (clicca qui)]. Urgono risposte rapide ed incisive per affrontare il problema (ad esempio, come da anni suggeriamo, premi fiscali e riduzioni della tassa sui rifiuti a favore di chi effettua la raccolta differenziata).


 


È in gioco l’interesse di tutti, quello stesso interesse che l’amministrazione Stacca colpevolmente trascura nel suo dedicarsi all’affidamento di delicati incarichi professionali ad amici e uomini di partito, a dubbie e per nulla trasparenti selezioni di personale comunale, alla mortificazione delle istituzioni e del dissenso democratico.


 


Altamura, 2 febbraio 2007



MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA


 


Proponiamo, sull’argomento, la lettura:


1) dell’articolo, dal titolo “Altamura, la discarica chiuderà “, a firma di Lello Parise apparso sul quotidiano la Repubblica (Edizione di Bari), in prima e quarta pagina, del 2 febbraio 2007 [CLICCA QUI per la prima parte e QUI per la seconda parte];


2) del reportage, dal titolo “La Punta Perotti dell’immondizia” sempre a firma di Lello Parise pubblicato in prima e terza pagina dal quotidiano la Repubblica (Edizione di Bari) del 31 gennaio 2007 [CLICCA QUI per la prima parte e poi QUI per la seconda parte];


3) dell’articolo, dal titolo “Discarica, interviene Vendola”, a firma di Onofrio Bruno apparso sul quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno del 3 febbraio 2007 [CLICCA QUI]


 


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AGGIORNAMENTO DEL 6 FEBBRAIO 2007


Ventricelli e le “bugie del centro destra che ad Altamura chiede la chiusura della discarica e alla Regione chiede che non si costruisca l’impianto di Spinazzola”?



Una nota del consigliere regionale Michele Ventricelli (Ds): “E i rifiuti dove devono essere smaltiti? L’irresponsabilità  dei consiglieri regionali del centro destra sta giungendo ad un punto di non ritorno. Infatti dopo aver concesso per ben due volte l’ampliamento della discarica di Altamura nel 2002 e 2004, di fronte alla decisione del Presidente Vendola di chiudere la discarica di Altamura e contemporaneamente consegnare i lavori di costruzione del nuovo impianto di biostabilizzazione a Spinazzola, il centro destra tenta di cavalcare da una parte, la decisa opposizione dei cittadini di Altamura ad un ulteriore ampliamento della discarica “Le Lamie”? e dall’altra, cerca di fomentare l’opinione pubblica del Comune di Spinazzola contro la costruzione a “Grottelline”? del nuovo impianto che ha avuto la positiva valutazione di impatto ambientale. Evidentemente la coerenza del comportamento del Presidente Vendola e l’azione della maggioranza di centro sinistra alla Regione, del Gruppo DS e del consigliere regionale Michele Ventricelli che si stanno adoperando per risolvere tutta la questione del bacino di utenza Ba.4, procurano al centro destra rabbiose reazioni. Non si può e non si deve scherzare su problematiche così complesse”?. [CLICCA QUI per un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 7 febbraio 2007]


 


 


 

L’ALLEGRA ARMATA STACCA

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LA SPUDORATA ARROGANZA DELL’AMMINISTRAZIONE STACCA COLPISCE ANCORA.


 


I CONTROLLATI NOMINANO TUTTI I CONTROLLORI.


MAI SUCCESSO!!


 


L’Amministrazione Stacca ha battuto un altro record. Negativo. L’ennesimo ed ulteriore schiaffo che la maggioranza e l’uomo che la guida portano alle più elementari regole della democrazia.


 


Nel consiglio comunale del 25 gennaio era prevista la nomina dei tre componenti il collegio dei revisori dei conti, l’organo a cui è affidato per legge il controllo contabile dei provvedimenti comunali. Una nomina attesa da tempo, considerato che il collegio uscente ha terminato il suo mandato nel novembre scorso. Per tradizione e correttezza democratica, almeno uno dei revisori viene lasciato alla nomina da parte della minoranza, così da avere un organo maggiormente autonomo nelle proprie valutazioni rispetto all’amministrazione di turno.


 


La maggioranza del sindaco Stacca, con una spudorata e studiata macchinazione, si è accaparrata tutti e tre i componenti del collegio dei revisori. Un avvenimento senza precedenti nella storia comunale cittadina che nessun Sindaco, in passato, ha mai architettato o accettato.


 


La verità  è che l’armata Stacca è divisa e litiga su tutto ”“ come gli ultimi consigli comunali hanno chiaramente dimostrato (ad esempio sul voto del documento sulla chiusura della discarica) ”“ ma quando si tratta di occupare e spartirsi ruoli, incarichi e cariche diventa invincibile ed indistruttibile!


 


Il sindaco e la maggioranza ora “controllano” totalmente l’unico organo di controllo interno del Comune. I controllati si sono scelti tutti i controllori: alla faccia della trasparenza e della democrazia. È il caso di dire: questi “signori”? stanno nella democrazia come Jack lo Squartatore starebbe nella Croce Rossa!


 


Il nostro Movimento continuerà  a resistere contro il degrado, l’inciviltà , il malgoverno e la prepotenza che questi “signori”? impongono alla Città .


 


Altamura, 28 gennaio 2007



MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

AMPLIAMENTO DISCARICA? IN MARCIA COLORO CHE NULLA HANNO FATTO IN QUESTI ANNI

*


RISCHIO AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA DI VIA CARPENTINO:


IN MARCIA COLORO CHE NULLA HANNO FATTO IN QUESTI ANNI


 


LA DISCARICA SARÀ CHIUSA QUANDO TUTTI FARANNO IL PROPRIO DOVERE!


 


Assistiamo in queste ore ad uno spettacolo paradossale: le forze di centrodestra che governano da quasi due anni la città  marceranno per protestare contro il possibile ampliamento della discarica di Via Carpentino. Si tratta delle stesse persone che non hanno mosso un dito né speso una parola sul comportamento del loro sindaco, presidente muto e silenzioso dell’Autorità  di Bacino, l’ente che riunisce i sette comuni che conferiscono i rifiuti nell’impianto di Altamura e che è l’interlocutore privilegiato della Regione e del Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti. Eppure gli interrogativi – che da mesi abbiamo posto con numerose interpellanze del nostro consigliere Enzo Colonna a cui l’Amministrazione comunale non ha sinora risposto [CLICCA QUI] – non mancano:


 



  • Il sindaco Stacca, da presidente dell’Autorità  di Bacino, che iniziative ha intrapreso negli ultimi due anni per scongiurare un ampliamento che il nostro Movimento ha previsto da molto tempo [ad es.: CLICCA QUI ed ANCHE QUI]?
  • Il sindaco Stacca perché non ha impugnato e non si è mai opposto in questi due anni all’ordinanza del Commissario Delegato Raffaele Fitto n. 29 del 29 dicembre 2004 che autorizzava il ripristino dell’altezza dei rifiuti in discarica (ossia, come abbiamo da tempo scritto, un ampliamento camuffato) e contro cui ora si protesta?
  • Il sindaco Stacca ha dimenticato la promessa di dare risposta in tempi brevi alla richiesta ”“ votata un anno fa da tutto il consiglio comunale ”“ di caratterizzazione della discarica (cioè la puntuale verifica della presenza di fattori di inquinamento)?
  • Il sindaco Stacca come mai non ha ancora agito in giudizio per recuperare il credito di 500.000 euro che il nostro Comune vanta nei confronti di chi smaltisce i rifiuti nella discarica di Via Carpentino (il cosiddetto contributo socio-ambientale)?
  • Il sindaco Stacca non ha nulla da dire sui ridicoli ed allarmanti livelli di raccolta differenziata (poco più del 3% nel 2005 ed intorno al 4% nel 2006, record negativo nazionale) espressi dalla città  che amministra? Ha fatto qualcosa in merito?


Ci rallegriamo della ritrovata “sensibilità ”? ambientale che sindaco e centrodestra ora dimostrano, ma sospettiamo che tale “sensibilità ”? sia strumentale, ipocrita e paradossale: le stesse persone che potevano e possono fare qualcosa in qualità  di amministratori della Città  ora marciano contro se stessi e la loro inerzia.


Siamo convinti che i cittadini altamurani siano stanchi di ipocrite indignazioni, di false promesse, di inerzie amministrative. Una cosa è chiara: sino a quando il Commissario Delegato, la Regione, la Provincia, il Sindaco e l’Autorità  di Bacino non si decideranno a realizzare un altro impianto di bacino, soprattutto ora con la prossima fine della gestione commissariale dell’emergenza rifiuti in Puglia (31 gennaio 2007), Altamura si ritroverà  sempre a pagare il prezzo altissimo (in termini ambientali, di salute, di costi) delle inefficienze e del disinteresse di chi l’ha amministrata in questi anni.


La discarica di Altamura potrà  essere chiusa e quindi bonificata solo quando TUTTI si decideranno a fare il proprio dovere.


Per quanto ci riguarda, il Movimento Aria Fresca, come ha fatto in tutti questi anni (a volte in completa solitudine ed affrontando difficoltà  e violenti attacchi), continuerà  nel suo impegno in difesa di questo territorio e dei suoi cittadini.


Altamura, 20 gennaio 2007



MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA


CLICCA QUI per leggere un articolo a firma di Onofrio Bruno pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 21 gennaio 2007 in cui si da conto delle diverse posizioni sul tema. E CLICCA QUI per la notizia pubblicata da Notizie-Online.it.


 


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DAL DISCORSO DEL COMMISSARIO DELEGATO VENDOLA DEL 30.01.07, I PASSI DEDICATI AL NOSTRO BACINO. 



Per stare alla realtà  dei fatti voglio sinteticamente riassumere le attività  e la relativa tempistica della mia gestione commissariale:


– nel periodo aprile-agosto 2006 sono stati stipulati i contratti inerenti alla realizzazione e gestione degli impianti per il trattamento dei rifiuti urbani a regime, rivenienti dall’attività  della precedente gestione commissariale: sistema impiantistico di base costituito da linea di biostabilizzazione e selezione per i bacini di utenza LE2, LE3 e BA4, sistema impiantistico costituito da linea di biostabilizzazione, selezione e produzione CDR per il bacino di utenza BA5; linea di produzione CDR per recupero energetico della frazione secca dei rifiuti per le province di Lecce e di Foggia;


– tra luglio e gennaio 2006 i progetti sono stati esaminati in sede di VIA, non affidate al Commissario;


– tra luglio e gennaio 2006, espletamento delle procedure di valutazione per le emissioni in atmosfera;


– a gennaio 2007 sono state avviate dalla struttura commissariale le procedure di esproprio per l’acquisizione alla titolarità  pubblica delle aree su cui sorgeranno gli impianti di trattamento per la chiusura del ciclo dei rifiuti;


– a gennaio 2007 la struttura tecnica a supporto della struttura commissariale ha concesso gli ultime pareri per le autorizzazioni alla realizzazione degli impianti.


Infine, proprio in questi giorni si stanno adottando i necessari atti concernenti l’approvazione dei progetti degli impianti a regime per i bacini BA5, LE2, LE3, BA4, Provincia di Lecce e Provincia di Foggia, così come rivenienti dalle gare attivate nel 2004.


Va inoltre sottolineato che tutte le su citate attività  hanno subito rallentamenti a causa di imprevisti che si sono verificati in corso d’opera. Valga l’esempio della ubicazione degli impianti nel bacino BA4, a Spinazzola. L’area attigua a quella prevista per la realizzazione dell’impianto pubblico di biostabilizzazione e selezione e della discarica di servizio soccorso a servizio del bacino BA4 è stata interessata nel luglio 2006 (e dunque a valle di tutte le procedure di gara avviate nel 2004) da un provvedimento di tutela da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali per la presenza di alcuni manufatti di pregio. Solo a valle delle più opportune garanzie sulla non interferenza tra realizzazione impianto e tutela dell’area si è potuto procedere con le necessarie autorizzazioni. [pag. 4]


”¦


 


E anche gli atti di proroga all’utilizzo di alcune discariche che in questi giorni stiamo adottando vanno in questa direzione. Ad esempio la prosecuzione di Altamura, al di là  delle strumentalizzazioni, è razionalmente e strettamente limitata ai tempi necessari per la realizzazione degli impianti a regime a Spinazzola. [pag. 6]


”¦


 


C’è chi sostiene che io sia un sognatore, come se questo fosse un insulto o un dar di matto. Sognatore, poeta, per costoro equivale al furto, al delitto.


Comunque sia mi autodenuncio. Sono reo di sognare: di sognare una Puglia più civile e più moderna in cui non ci siano più le Punta Perotti dell’immondizia come a Nardò o ad Altamura.


Per questo, per dare gambe al sogno e praticare la realtà  abbiamo rilanciato sulla raccolta differenziata spinta. [pag. 10]


”¦


 

14 POSTI DI LAVORO AL COMUNE. LA SELEZIONE FANTASMA

Qualche mese addietro, per motivi non del tutto comprensibili (allergia alle selezioni ed ai concorsi pubblici, aperti a tutti?!), l’Amministrazione Stacca ha deciso di affidare, per tre anni, ad una società  privata la fornitura di lavoro a tempo determinato a favore del comune per un impegno di spesa complessiva di 1.278.000 euro. Si è aggiudicato l’appalto, poche settimane fa, l’Agenzia per il lavoro Temporary s.p.a. con sede a Milano e filiale anche a Bari in via Quintino Sella n. 165 (www.temporary.it).


Venerdì 12 gennaio 2007, nella commissione consiliare di vigilanza e controllo (tra l’altro anche sulle concessionarie di servizi comunali), il consigliere Enzo Colonna ha chiesto, con spirito assolutamente costruttivo e positivo, che venisse convocato per un’audizione il Dirigente del 1° Settore (Affari generali e Personale), dott. Berardino Galeota, con l’obiettivo, in vista appunto della selezione da parte dell’agenzia aggiudicataria, di raccomandargli (non avendo la commissione consiliare alcun potere direttivo nei confronti dei dirigenti) di predisporre un’adeguata campagna di comunicazione diretta ad avvertire i cittadini altamurani interessati che il Comune si accingeva ad impegnare 14 persone selezionate per il tramite della suddetta società  di lavoro interinale ed a fornire dunque puntuali indicazioni su come prendere parte alla selezione a chi fosse interessato. Questa sarebbe stata un caso di vera ed autentica comunicazione istituzionale, fatta attraverso avvisi televisivi e radiofonici ed inserzioni sui periodici locali e non quella sinora vista fatta di monologhi, comizi e spot autopromozionali pagati con denaro pubblico.


Il dott. Galeota è stato convocato ed ascoltato dalla commissione venerdì 19 gennaio. Nell’imbarazzo generale e con le contestazioni dei soli componenti di minoranza, si è appreso che la selezione è stata già  effettuata, tanto che il dirigente si è lasciato scappare che già  lunedì 22 gennaio la società  avrebbe fornito i nominativi selezionati.


 


In sostanza, il Comune impegnerà  14 persone dotate soprattutto di un’eccezionale capacità  di lettura del pensiero che ha consentito loro di apprendere ”“ forse grazie ad una seduta spiritica ”“ che una selezione (fantasma) era in corso, che il tutto sarebbe avvenuto in pochissimi giorni ad opera della società  Temporary e che quindi era il caso di inviare all’agenzia di Bari il proprio curriculum.


 


Non stiamo qui a riferire ”“ in quanto non verificabili ”“ che già  ieri, venerdì 19 gennaio, giravano voci impertinenti che anticipavano alcuni nominativi della lista dei selezionati (la moglie di”¦ la figlia di”¦). Non crediamo ai fantasmi, noi! Non inseguiamo voci e spiriti. Ma dobbiamo ammetterlo: in questo Comune sono diventati tutti spiritisti, maghi ed indovini, leggono ed anticipano il futuro, dotati di superpoteri alla SuperMarioBros.



[Nota a cura del Movimento Cittadino Aria Fresca]