POLITICA CIALTRONA

 

È il primo cittadino! Il primo quando c’è da tagliare nastri inaugurali in pompa magna, da fare discorsi con fascia e postura padronale, da comunicare o rilasciare interviste. Il primo ad utilizzare risorse pubbliche per promuovere o difendere la propria immagine o per colpire l’avversario politico (addetto stampa personale, spazi autogestiti in tv, su radio e periodici, sito internet comunale di esclusivo utilizzo, strutture comunali, avvocati, ecc.).

L’ultima del sindaco: in un lungo spazio mandato in onda una settimana fa da una tv locale, si è dato all’esaltazione, con ottimi supporters, dell’impegno “esclusivo” della sua amministrazione nella realizzazione di una zona PIP in via Gravina ad Altamura, a sottolineare il sostegno di questa maggioranza e di questa amministrazione al progetto. Dal primo momento, ha pure aggiunto!

Così, senza remore, senza rossori o tentennamenti, senza pudore, senza per la verità che qualcuno (imprenditori, giornalisti, astanti, ecc.) sentisse il bisogno o il dovere di precisare o integrare le sue parole, ricordando che:

  1. L’insediamento artigianale i cui lavori sono stati da poco inaugurati in via Gravina (zona D1-PIP) è un’iniziativa e realizzazione tutta privata, un piano di lottizzazione su aree di proprietà privata adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 28 del 2001 ed approvato definitivamente con la deliberazione consiliare n. 10 del 3 gennaio 2002.
  2. Le opere di urbanizzazione sono a totale carico dei lottizzanti, quindi il Comune non ha investito un euro, né questa amministrazione si è inventata o ha investito alcunché.
  3. Questa amministrazione e questa maggioranza al potere cittadino non hanno adottato o votato questa lottizzazione, anzi la memoria corta di questi signori, come di tanti loro cortigiani ha ovviamente trascurato la pesante e dura contestazione fatta all’allora maggioranza al governo cittadino (amministrazione Popolizio) dai consiglieri di opposizione quando il consiglio votò ed approvò a maggioranza due lottizzazioni in zona D1-PIP, tra cui quella i cui lavori sono stati da poco avviati.
  4. I consiglieri di minoranza dell’epoca – non solo a voce, ma anche con un documento messo agli atti ed allegato alle delibere di approvazione – parlarono di interessi privati, di favoritismi, minacciarono di inviare o inviarono tutti gli atti in Procura, denunciando gravi abusi e chiedendo il sequestro. I più uscirono dall’aula (risultando così assenti), altri votarono contro. Ora quelle forze politiche sono al potere cittadino, da quei consiglieri di minoranza sono emersi gli attuali amministratori (sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza, presidente di società comunali, ecc.).

Ebbene, a distanza di sei anni, incuranti della verità e sprezzanti del ridicolo, tagliano il nastro e millantano meriti. In tanti poi – per calcolo, opportunismo, lavoro – stanno a guardare, ubbidiscono tacendo.

Altamura 29 giugno 2008

 

[Nota a cura del Movimento cittadino Aria Fresca]

 

 

CLICCA QUI per leggere la deliberazione di approvazione definitiva della lottizzazione in via Gravina i cui lavori sono iniziati da pochi giorni. Alla deliberazione (da cui è possibile rilevare presenze, assenze e voti) è allegato il documento messo agli atti dalla minoranza di centrodestra dell’epoca. Documento particolarmente illuminante e rivelatore dello stile, dei contenuti e degli argomenti della classe politica attualmente al potere cittadino.

 

 

 

LIBERI CITTADINI IN LIBERA PIAZZA

*

I MIRACOLI ESISTONO. VENERDI SCORSO HO ASSISTITO AD UN MIRACOLO

di Raffaele Difonzo

 

 

Un gruppo di ragazzi senza etichetta alcuna (ci tengono a specificare che non sono associazione tizio o partito caio o comitato sempronio). Si è inventato un miracolo inaspettato. Nessuno ci avrebbe scommesso un soldo bucato. Molti sono rimasti a guardare e invitavano a desistere mentre questi quattro sfigati realizzavano un gioco, per gioco.

Pezzi di cartone che denunciavano violenza a chi faceva violenza, semplici pezzi di cartone che rendevano manifesta la figura di merda (f.d.m.) che fa chi entra in piazza con la macchina e solitamente non se ne rende conto.

Ebbene signori e signore contro tutte le previsioni possibili, l’esperimento ha funzionato.
la gente che arrivava ad un passo dalla linea dei cartoni appesi rimaneva paralizzata all’idea di dover passare sotto la gogna della f.d.m. e chi poteva tornava indietro!

Cinquanta metri in retromarcia nel centro storico per sottrarsi alla f.d.m.

Dove non hanno potuto imponenti fioriere di cemento, dove non hanno potuto le minacce di multa, dove non hanno potuto i presidi e le catene umane… ha potuto la paura della f.d.m.

Gli sguardi della gente dapprima incuriositi per l’iniziativa rimanevano incollati a quella situazione nuova. la stessa gente non immaginava che quel suo semplice sguardo curioso e anche scettico ha permesso all’installazione di funzionare bene. Era palpabile la sensazione di smarrimento degli autisti che arrivavano QUASI in piazza e trovavano cartoni appesi e sguardi in quantità puntati peggio delle mitragliatrici verso la loro coscienza.

Bravi ragazzi. Bravi anche per il secondo miracolo che avete realizzato senza saperlo.

La vostra idea deve dimostrare a tutti che la partecipazione è importante.

Non ci sarà mai una idea che mette tutti d’accordo in assoluto. ma ci sarà sempre gente che vi scoraggia.

Il vero miracolo è che tutte le persone che normalmente "sono" associazioni, sigle, circoli, comitati, partiti o altre forme aggregative hanno aiutato un pochettino, ognuno al momento giusto, ognuno un pochino, ognuno come se stesso. Ed è stato molto.

E il terzo miracolo che io invoco è che l’altamurano lo capisca. Se si vuol fare qualcosa di buono in questo paese è partecipare come persone alla vita sociale, alla vita di piazza e alle iniziative senza sigle e firme.

Più sono anonime le iniziative e più vanno incoraggiate perchè una su dieci, queste idee aprono un varco di fiducia nel futuro.

 

Il testo dell’architetto Raffaele Difonzo è disponibile nei seguenti blog:

http://gasaltamura.splinder.com

http://ilgrillaio.blogspot.com

 

 

 

L’ANTIMAFIA INDAGA, I SINDACI DEL BACINO SCHERZANO

PROSEGUE L’INDAGINE DELLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA SU UN PRESUNTO INTRECCIO TRA POLITICA, AFFARI E CRIMINALITÀ.

L’ANTIMAFIA INDAGA

I SINDACI DEL BACINO SCHERZANO

  

   Da oltre un anno la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari indaga su un presunto intreccio tra criminalità, politica e affari ad Altamura. L’inchiesta è guidata da un coraggioso Sostituto Procuratore, Desirée Digeronimo, che nell’ultimo periodo ha intensificato l’attività investigativa soffermandosi, come si evince da numerosi articoli di stampa, sulla gestione del ciclo rifiuti e su alcuni interessi nel settore edilizio. L’Antimafia ha acquisito gli atti riguardanti la discarica di via Laterza, l’appalto di raccolta e smaltimento rifiuti, le scelte delle amministrazioni comunali sul tema. Nelle ultime settimane, sono stati ascoltati in Procura il sindaco Stacca, consiglieri e politici locali, oltre a dirigenti comunali [per una rassegna di articoli e notizie, clicca qui].

   Confidiamo nell’operato di magistrati e forze dell’ordine. Ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso, appurando eventuali responsabilità e chiarendo opacità amministrative che più volte abbiamo segnalato pubblicamente e a tempo debito: interventi in consiglio comunale, interpellanze, articoli, pubblicazioni, volantini. Denunce, sollecitazioni e proposte alle quali il sindaco Stacca e la sua maggioranza (in linea con alcuni atteggiamenti della precedente amministrazione) o non hanno risposto o non hanno fornito risposte convincenti.

   Infatti, al di là degli eventuali risvolti penali, rimangono irrisolte questioni annose riguardanti il ciclo dei rifiuti ad Altamura (e nel bacino), che rivelano responsabilità politiche e amministrative. Ad esempio:

  • i costi esorbitanti per il servizio rifiuti (oltre 8 milioni di euro nel bilancio comunale 2008), acuiti dal trasporto fuori bacino, servizio di cui non si conosce il termine, gli oneri a carico dei cittadini e le coperture in bilancio;
  • i continui aumenti della tassa rifiuti (+55% durante la gestione Stacca), nonostante i quali il Comune non copre ancora i costi del servizio (nel 2008 si prevede di incassare 6.200.000 euro e di spenderne 8.060.000);
  • le inefficienze del servizio e le inerzie di amministrazioni passate e in carica che hanno determinato un livello scandaloso di raccolta differenziata (appena l’8%), nonostante gli impegni contrattuali e gli obblighi di legge.

   Sono solo alcune delle questioni che solleviamo da anni e che da anni non vengono affrontate da chi amministra Altamura ed il bacino. L’11 giugno, poi, siamo venuti a conoscenza dell’ultima perla sul tema [per saperne di più, clicca qui per i comunicati ufficiali], scaturita dall’assemblea dell’Ambito Territoriale Ba/4, l’autorità presieduta dal sindaco di Altamura che dovrebbe gestire in modo unitario il ciclo dei rifiuti di nove comuni della Murgia. Ebbene, di fronte alle difficoltà logistiche ed economiche sorte in seguito alla tanto attesa chiusura della discarica di Altamura, i sindaci dei comuni che tale emergenza hanno contribuito a creare con le loro mancate scelte dal 2001 ad oggi, le stesse autorità che in questi anni non sono state in grado di individuare un sito per l’impianto di bacino e di avviare una gestione unitaria dei servizi comunali di raccolta e smaltimento dei rifiuti (rinviandola al 2012, alla scadenza di contratti di lunga durata e dai costi assurdi, come quello per il trasporto dei rifiuti fuori bacino, che le autorità in questione hanno stipulato o tollerato con ditte private), le medesime autorità che hanno determinato uno dei livelli di raccolta differenziata più bassi d’Italia (non riuscendo ancora a prevedere, ad esempio, premi ed incentivi fiscali per chi produce meno rifiuti e chi fa più raccolta differenziata), minacciano ora le dimissioni dall’Ambito Territoriale per protesta nei confronti di Provincia, Regione e Commissariato all’emergenza rifiuti [clicca qui per leggere la ricostruzione curata da Donato Fiorenzo per la Gazzetta del Mezzogiorno del 13 giugno 2008].

   Una farsa! In sostanza, questi signori (ci riferiamo alle istituzioni ed ai ruoli che rappresentano) vorrebbero dimettersi da se stessi, scaricando al solito tutte le responsabilità su altri. Una farsa appunto! Tutti sanno infatti che questi signori, non da ora, ma da anni, si sono di fatto dimessi dalle loro funzioni e dalle loro responsabilità: non hanno deciso quando dovevano, hanno rinviato quando hanno potuto.

   Perfetti fantasmi dell’amministrazione e della politica.

   Altamura, 13 giugno 2008

  

MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

Sede: Vico Mercadante (di fronte Chiesa S. Nicola)

Sito internet: www.enzocolonna.com

 

 

LA MAGGIORANZA APPROVA IL BILANCIO 2008… ED ANCHE L’AUMENTO TARSU!!

Tutto come previsto. Nel consiglio comunale del 29 maggio, la maggioranza di centrodestra ha approvato il bilancio di previsione 2008, confermando anche per il 2008 l’addizionale IRPEF dello 0,35% e  l’aumento della TARSU del 15% rispetto alla misura dello scorso anno deliberato dalla Giunta comunale con la deliberazione n. 42 del 7 maggio 2008 [CLICCA QUI per leggere il testo del provvedimento].

E’ stato dichiarato inammissibile l’emendamento presentato dal nostro consigliere comunale Enzo Colonna [leggi qui il testo] che, alla luce di dati e previsioni contenuti nei documenti contabili di questa amministrazione (in particolare, il rendiconto 2006, il bilancio di previsione del 2007 e la relazione dei revisori dei conti che accompagnava il bilancio di previsione di quest’anno) era finalizzato a cancellare dalle previsioni di bilancio appunto l’aumento della TARSU deliberato dalla Giunta. La motivazione addotta per non mettere in votazione l’emendamento è risultata davvero ridicola: una comica (eppure serissima) inversione logica avallata dai dirigenti comunali. Il nostro emendamento  – secondo questi signori – non rispettava l’obbligo di motivare e di assicurare il pareggio finanziario.

Insomma, non erano loro a dover motivare e giustificare puntualmente l’aumento della tassa e quindi il prelievo dalle tasche dei cittadini, ma noi che ritenevamo e riteniamo del tutto immotivato ed ingiustificato l’aumento, visto che – nei loro documenti contabili, lo ripetiamo – hanno scritto che già nel 2006 con i soldi versati dai cittadini si è riusciti a coprire l’86% del costo del servizio rifiuti e che nel 2007 la TARSU è comunque aumentata di un ulteriore 20%, sufficiente – è ragionevole prevedere – a garantire la copertura totale del costo.

Una palese e comica (eppure serissima) inversione logica!

Si sono limitati a giustificare  l’aumento – dopo le nostre contestazioni degli ultimi giorni –  nell’emendamento generale votato dalla maggioranza in consiglio, fornendo cifre confuse, approssimative e, testuale, "DA DEFINIRE" per la nota e scandalosa questione del costo del trasporto dei rifiuti fuori bacino su cui, e sono passati sei mesi da quando se ne sta parlando, non si è ancora determinato nulla!! I revisori, nella loro relazione, hanno invece chiaramente fatto riferimento ad un costo di circa 150.000 euro per ogni mese di servizio di tale trasporto.

Confermiamo dunque le considerazioni svolte nel documento/volantino diffuso il 23 maggio 2008 [disponibile in questo sito: CLICCA QUI].

Sulla seduta consiliare, rinviamo all’articolo a firma di Pasquale Dibenedetto per Notizie-Online.it del 30 maggio 2008 [CLICCA QUI] ed all’articolo a firma di Donato Fiorenzo per la Gazzetta del Mezzogiorno del 1° giugno 2008 [CLICCA QUI].

Altamura, 4 giugno 2008

MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

BILANCIO 2008: SCIALANO CON I SOLDI DEGLI ALTRI, DEI CITTADINI!

VIENE CONFERMATA L’ADDIZIONALE IRPEF, AUMENTA LA TASSA SUI RIFIUTI, MA I SERVIZI AI CITTADINI NON MIGLIORANO

 

L’AMMINISTRAZIONE DEGLI SPRECHI

 

L’amministrazione Stacca si prepara ad una ennesima stangata in vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2008 (nei consigli del 29 e 30 maggio). Già un anno fa gli amministratori avevano introdotto, per la prima volta nella storia della Città, un’addizionale IRPEF pari a 0,35% del reddito imponibile (su uno stipendio di 1200 il prelievo è di circa 80 euro all’anno). Un ulteriore balzello, che, da gennaio di quest’anno, viene prelevato automaticamente dalle buste paga e dalle pensioni di ogni cittadino, mese per mese.

Un anno fa il nostro Movimento ed il suo consigliere comunale Enzo Colonna si sono battuti per evitare che la nuova tassa fosse introdotta. Senza successo. La maggioranza guidata dal sindaco Stacca è stata sorda ad ogni nostra sollecitazione. Ad ogni modo, in occasione della discussione in consiglio comunale del bilancio 2008 chiederemo nuovamente di abolire l’addizionale comunale.

Ma il bello (si fa per dire) deve ancora venire. Gli attuali amministratori, siccome sono a loro modo dei campioni, non si fermano certo all’addizionale Irpef: hanno infatti previsto un aumento (il terzo consecutivo in tre anni di amministrazione) del 15% della tassa sui rifiuti solidi urbani. È un record. Durante la gestione di questi signori la tassa sui rifiuti è aumentata del 55% [clicca qui]! Nonostante ciò, il Comune riuscirà a coprire solo il 76% del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che nel 2008 arriverà all’astronomica cifra di ben oltre 8 milioni di euro. Molto strano, visto che nel 2006, prima degli aumenti dell’amministrazione Stacca, già si riusciva a coprire l’86% del costo complessivo. E comunque, nel 2008 dove prenderanno gli altri soldi che loro dicono necessari per coprire i costi del servizio e che (stranamente) mancano? Facile: proprio dall’addizionale Irpef e dagli oneri che i cittadini versano per il rilascio di concessioni edilizie e permessi a costruire (verranno così impegnati 1,5 milioni su 3,3 di gettito previsto). Insomma, l’amministrazione Stacca non solo aumenta la tassazione ma anziché destinare risorse alla costruzione di strade, giardini, parcheggi, asili, scuole e impianti sportivi (a ciò servono gli oneri di urbanizzazione) le utilizza per coprire le allegre spese di questo Comune.

Alcune considerazioni:

  •  Sindaco ed assessori come intendono coprire i costi ingentissimi che la Città dovrà sostenere per trasportare i rifiuti nelle discariche di Andria e Conversano (5.000 euro al giorno, che diventeranno 1.300.000 entro fine anno)? Perché non hanno contestato disservizi, mancati obiettivi di raccolta differenziata e costi assurdi del contratto rifiuti?
  •  – Perché queste spese folli non sono state conteggiate e previste nel bilancio 2008? E come è possibile che, a fronte dei continui aumenti della tassa sui rifiuti, non si riesca ancora a coprire il 100% della spesa per il servizio di raccolta e smaltimento?

A conti fatti, questi aumenti sono soltanto un modo per spillare soldi ai cittadini e camuffare gli effetti delle proprie scellerate scelte amministrative, che sono la causa dei costi inauditi fatti pagare alla collettività per la raccolta e il trasporto fuori bacino dei rifiuti!

Altamura, 23 maggio 2008

 

  1. CLICCA QUI per aprire una pagina in formato .pdf che riporta alcuni dati e grafici esplicativi.
  2. CLICCA QUI per una scheda di sintesi con cifre, raffronti e conclusioni.

  

MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

Sede: Vico Mercadante (di fronte Chiesa S. Nicola)

Sito internet: www.enzocolonna.com

 

 

Sull’argomento, v.: l’articolo a firma di Loretta Moramarco pubblicato dal quotidiano "il Levante" del 25 maggio 2008 (clicca qui); nonché l’articolo a firma di Pasquale Dibenedetto per Notizie-Online.it (clicca qui).

 

 

 

AGGIORNAMENTO del 28 maggio 2008.

 

Questa mattina il Movimento Aria Fresca ha depositato in Comune questo documento:

 

Alla cortese attenzione del

Presidente del Consiglio Comunale del comune di Altamura

Segretario Generale del Comune di Altamura

– Palazzo di Città –

 

OGGETTO: emendamento alla manovra di bilancio 2008.

 

Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale per il Movimento Cittadino Aria Fresca, in merito alla manovra di bilancio 2008 deliberata dalla Giunta il 7 maggio 2007 e sottoposta alla discussione e voto del Consiglio Comunale nei giorni 29 e 30 maggio 2008,

CHIEDE CHE VENGA MESSO IN DISCUSSIONE IL SEGUENTE EMENDAMENTO:

cancellazione dell’aumento del 15% della Tarsu deliberato dalla Giunta in previsione dell’aumento del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, in quanto:

  1. tale aumento non risulta in alcun modo giustificato (manca qualunque voce analitica dei costi)
  2. la copertura totale del costo del servizio, dai dati risultanti dal rendiconto 2006 e dal bilancio di previsione 2007, risulterebbe già raggiunta con l’esercizio 2007.

Altamura, 28 maggio 2008

 enzo colonna

Movimento Aria Fresca

 

 

MURGIA AVVELENATA: TUTTO COM’ERA E DIMENTICATO!!

*

All’attenzione del

Sindaco di Altamura

– Palazzo di Città –

  

OGGETTO: Bonifica dei terreni inquinati e risarcimento dei danni inflitti alla Città di Altamura a causa dello spargimento di rifiuti sulla Murgia scoperto cinque anni fa. Interpellanza.

 

 

Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale per il Movimento Cittadino Aria Fresca,

premesso che:

  • con ordinanza n. 105 del 15.9.2003, a firma del Dirigente del III Settore – Servizio Ambiente, del Comune di Altamura, preceduta dall’ordinanza nr. 92 del 21.8.2003 a firma del Sindaco Rachele Popolizio, la Tersan Puglia & Sud Italia s.p.a. ed i proprietari furono diffidati ad adottare i necessari interventi di messa in sicurezza d’emergenza, di bonifica e di ripristino ambientale delle aree risultate inquinate site in Altamura, contrada Cervoni;
  • che dagli accertamenti all’epoca effettuati, dalle risultanze di analisi condotte, tra gli altri, dal Presidio multizonale di prevenzione dell’allora AUSL Ba/4 e dal Corpo Forestale dello Stato, sui terreni interessati furono rinvenute “rilevanti quantità di sostanza … simile a terriccio unitamente a materiale di diversa natura (siringhe, lacci emostatici, medicinali, tappi di bottiglie, buste di plastica e quant’altro)”;

premesso altresì che:

  • con ricorso notificato il 21 novembre 2003 la Tersan Puglia & Sud Italia s.p.a. impugnò dinanzi al Tar Puglia, sede di Bari, l’ordinanza n. 105 del 15.9.2003 e tutti gli atti connessi;
  • con sentenza n. 56 del 2004, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, sede di Bari, III sezione, dichiarava inammissibile il ricorso [da questo sito è possibile leggere la sentenza: www.giustizia-amministrativa.it];
  • con ricorso n. 2697/2004 la Tersan Puglia & Sud Italia s.p.a. appellava la sentenza di primo grado;
  • con sentenza n. 886 depositata il 4 marzo 2008, il Consiglio di Stato, V Sezione, ha dichiarato inammissibile anche l’appello [da questo sito è possibile leggere la sentenza: www.giustizia-amministrativa.it];

tanto premesso, chiede con urgenza al sig. sindaco:

  1. quali iniziative siano state adottate in questi anni dal Comune di Altamura al fine di dare esecuzione alle ordinanze (dirigenziale e sindacale) del 2003;
  2. in particolare, a seguito della recente definizione del giudizio amministrativo, quali azioni intenda porre in essere l’amministrazione comunale al fine di far valere le ragioni della collettività altamurana in merito ad una vicenda che in cinque anni non ha visto ancora alcuna iniziativa di bonifica/ripristino ambientale o di risarcimento dei gravi danni ambientali (e non solo) inflitti a questo territorio.

 

Altamura, 12 maggio 2008

 

ENZO COLONNA

consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca

 

 

“ALLA NATUZZI NON C’È DEMOCRAZIA SINDACALE”: UN OPERAIO, PER PROTESTA, INIZIA SCIOPERO DELLA FAME

Da Felice Dileo, operaio presso le aziende Natuzzi, riceviamo e volentieri pubblichiamo questa sua nota. Con lui e con la sua battaglia siamo solidali.

_______

Io Felice Dileo, operaio alla Natuzzi Jesce Santeramo (Ba),

denuncio alla pubblica opinione di essere vittima, insieme ai circa 950 miei colleghi di lavoro, della privazione di un diritto fondamentale riconosciuto dalle vigenti leggi e accordi nazionali, ovvero: quello di eleggere una rappresentanza sindacale unitaria e dei rappresentanti per la sicurezza. I complici di questo sopruso sono Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil di Bari.

Queste federazioni sindacali, infatti, da decenni mantengono alla Natuzzi dei rappresentanti sindacali aziendali nominati da loro e si sono sempre rifiutati (benché sollecitati dai lavoratori interessati) di presentare liste di candidati alla carica di R.S.U. così come previsto dal contratto collettivo nazionale di categoria.

A tale mancanza ho cercato più volte di far rimediare, rivolgendomi ai livelli superiori della organizzazione in cui milito: la Cgil, ma mi sono scontrato con un muro di gomma.

Contro questa ingiustizia, lunedì 19 c.m. alle ore 8:00 inizierò lo sciopero della fame presso la sede della Cgil Puglia sita in via Calace a Bari. Fino a quando le organizzazione sindacali competenti non adempieranno al proprio dovere di nominare una commissione elettorale e avviare quindi le procedure di elezione della R.S.U. alla Natuzzi.

 

FELICE DILEO (Cgil Rete 28 aprile)

 

AGGIORNAMENTO DEL 19 MAGGIO 2008. – E’ finita la protesta di Felice Dileo, dopo le prese di posizione della Cgil: per saperene di più, CLICCA QUI.

 

IMPIANTO (ex) TERSAN DI GRUMO: DOPO DUE RINVII, IL 7 MAGGIO PARTE IL PROCESSO

Parte il 7 maggio prossimo, il processo penale sulla vicenda "Astronave di Grumo". Questa la data fissata dopo che per due volte (il 14 novembre 2007 ed il 6 febbraio 2008) l’inizio del processo ha subito un rinvio. In entrambe le circostanze per difetti nella notificazione di atti processuali.

Sei gli imputati citati in giudizio – dinanzi al Giudice del Tribunale di Bari, sezione di Modugno (dott.ssa Campanile) – dai Sostituti Procuratori della Repubblica press il Tribunale di Bari Roberto Rossi, Renato Nitti e Lorenzo Nicastro. Si tratta degli amministratori delle società Tersan Puglia e Prometeo 2000, del progettista e direttore dei lavori, di due dirigenti pubblici (del servizio rifiuti della Provincia e del settore ecologia della Regione) che avevano dato il via libera all’impianto.

Per maggiori informazioni, documenti e considerazioni, rinviamo a:

Leggi anche l’articolo e la scheda ricostruttiva a cura di Loretta Moramarco pubblicati dal quotidiano "il Levante" del 7 maggio 2008 [clicca qui].

AGGIORNAMENTO DEL 7 maggio 2008. – L’udienza non si è tenuta perché la dott.ssa Campanile, giudice presso il Tribunale di Modugno, non è più in servizio presso tale sede. L’udienza è stata rinviata  al 28 maggio 2008.

 

 

PIANO DI RIORDINO DEL SERVIZIO 118 – CI TAGLIANO L’UNICA AMBULANZA CON MEDICO A BORDO!!

*

 

DEPOTENZIAMENTO DEL SERVIZIO 118 NELLA CITTÀ DI ALTAMURA

LETTERA APERTA

  

All’attenzione

del Presidente della Regione Puglia

NICHI VENDOLA 

dell’Assessore Regionale alla Sanità

ALBERTO TEDESCO 

del Direttore Generale ASL Bari

LEA COSENTINO

  

Il 27 gennaio scorso un giovane sportivo altamurano, infortunatosi gravemente durante un incidente di gioco, ha rischiato la vita a causa del mancato tempestivo arrivo dell’ambulanza del Servizio 118, in quanto il mezzo al servizio della Città di Altamura era già impegnato in altro intervento di soccorso. Furono i compagni di gioco a trasportare il ferito in ospedale. Un episodio balzato tristemente agli onori della cronaca, che dimostra quanto sia importante avere a disposizione mezzi di soccorso e pronto intervento attrezzati e disponibili sul territorio [clicca qui per rileggere la cronaca di quella vicenda].

È perciò con stupore e rammarico che siamo venuti a conoscenza dei contenuti del Piano di riordino del SET – Servizio di Emergenza Territoriale 118 dell’ASL di Bari (il cui bacino di utenza comprende 41 comuni della provincia), che prevede una drastica riduzione del numero di ambulanze medicalizzate (cioè con medico a bordo) a servizio dell’intera area. In tutta la provincia sono previste solo 5 ambulanze con medico a bordo. La riduzione peraltro non è compensata da un aumento congruo almeno delle cosiddette automediche (auto con medico a bordo) che, per il medesimo territorio, sono previste per un totale di 13 mezzi e che comunque sono ben lontane dalla funzionalità, capacità ed immediatezza di soccorso di un’ambulanza con medico.

In tutto, dunque, i mezzi pubblici di soccorso con medici a bordo sarebbero 5 ambulanze e 13 auto a servizio di un bacino di oltre 1.200.000 persone!

Nello specifico, Altamura risulta essere la città più pesantemente penalizzata dal Piano, pur essendo il centro più popoloso del territorio barese (circa 70.000 abitanti). Non solo Altamura viene privata, come pure Santeramo e Gravina, dell’ambulanza con medico a bordo (com’è stato sinora), ma non è prevista nemmeno l’assegnazione di un’automedica. Questo tipo di mezzo di soccorso, invece, verrà assegnato a Gravina e Santeramo, entrambi con una popolazione meno numerosa e con un territorio meno vasto rispetto ad Altamura.

Di più: logica e buon senso non riescono affatto a spiegare perchè le uniche 5 ambulanze con medico a bordo previste dal Piano di riordino stazioneranno in centri di gran lunga più piccoli (per abitanti e dimensione del territorio) rispetto ad Altamura e cioè: Grumo Appula, Noicattaro, Putignano, Triggiano, nonché il quartiere San Paolo di Bari.

La stessa logica ed il buon senso sono in difficoltà nello spiegare come sia possibile che il Piano preveda un numero di medici complessivamente impegnati nel Servizio 118 pari a 120 unità: lo stesso numero di quelli attualmente impegnati! Cambia solo la distribuzione sul territorio, senza però un effettivo vantaggio per gli utenti, anzi con la penalizzazione di città come Altamura.

In definitiva il Piano, che si dichiara necessario per migliorare prestazioni e ridurre i costi, in realtà non sembra raggiungere né il primo né il secondo obiettivo. Per il primo valgono le considerazioni già svolte. Quanto alla riduzione dei costi, non si capisce perché si preveda un largo ricorso ad ulteriori e numerose ambulanze con a bordo volontari: è noto a tutti che il ricorso al cosiddetto “volontariato” non abbatte i costi, genera condizioni di precariato per il personale impegnato e non è esente, come è emerso da alcune inchieste della magistratura, da fenomeni di malcostume e di appropriazione indebita di risorse pubbliche.

Per questi motivi chiediamo di riesaminare il Piano di riordino proposto e di adeguarlo alle effettive esigenze di tutela sanitaria dei territori coinvolti, confermando almeno, come è stato sinora, a servizio di Altamura una ambulanza con personale medico a bordo.

Confidiamo nella vostra attenzione e sollecitudine.

Altamura, 2 maggio 2008

 

ENZO COLONNA

consigliere comunale per il MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

 

 

* 

 

All’attenzione del

Sindaco di Altamura

– Palazzo di Città –

  

OGGETTO: Stato del servizio di emergenza territoriale 118 ad Altamura. Interpellanza urgente.

 

Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale per il Movimento Cittadino Aria Fresca,

premesso che:

  • il 27 gennaio scorso un giovane sportivo altamurano, infortunatosi gravemente durante un incidente di gioco, ha rischiato la vita a causa del ritardato arrivo del mezzo di soccorso del 118, che era impegnato in altro intervento. Un episodio increscioso balzato tristemente agli onori della cronaca, che dimostra quanto sia importante avere a disposizione nel territorio strumenti di soccorso e pronto intervento. Sul tema, il Movimento Cittadino Aria Fresca a suo tempo presentò una interpellanza urgente ricevendo risposte evasive, incerte e incomplete da parte del Sindaco;
  • lo stesso primo cittadino si era impegnato, rispondendo in prima battuta all’interrogazione del nostro Movimento, ad approfondire il tema dell’assistenza sanitaria di emergenza coinvolgendo la ASL, con l’impegno di riferire poi più dettagliatamente in aula: nulla il Sindaco ha finora relazionato;

premesso altresì che:

  • il nostro Movimento è venuto a conoscenza di un Piano di riordino del Servizio di Emergenza Territoriale 118 della ASL di Bari (nel cui bacino di utenza è compresa Altamura), che prevede una drastica riduzione del numero di ambulanze medicalizzate (cioè con medico a bordo) a servizio della popolazione. Altamura risulta essere la città più pesantemente penalizzata dal Piano, pur essendo il centro abitato più popoloso della Provincia di Bari. Non solo Altamura viene privata dell’ambulanza con medico a bordo (com’è stato sinora) ma non è prevista nemmeno l’assegnazione di un’automedica, un mezzo che comunque è lontano dalla funzionalità, capacità ed immediatezza di soccorso di un’ambulanza con medico. Un’automedica, invece, verrà assegnata alle città di Gravina e Santeramo, pur essendo centri ben più piccoli di Altamura. Di più: le uniche 5 ambulanze con medico a bordo stazioneranno in centri di gran lunga più piccoli (per abitanti e dimensione del territorio comunale) rispetto ad Altamura: Grumo Appula, Noicattaro, Putignano, Triggiano e il quartiere San Paolo di Bari;

rilevato infine che:

  • il Piano prevede un largo ricorso ad ulteriori e numerose ambulanze con a bordo volontari: pratica che, oltre a non ridurre i costi, genera condizioni di precariato per il personale impegnato e non è esente, come è emerso in alcune inchieste della magistratura, da fenomeni di malcostume e di appropriazione indebita di risorse pubbliche;
  • tanto premesso, chiede con urgenza al sig. sindaco:
  • quali atti abbia prodotto in questi mesi per conseguire il miglioramento del servizio di emergenza a tutela della Città e come si sia relazionato in proposito con l’ASL e con l’Assessorato regionale alla sanità;
  • in qualità di massima autorità sanitaria sul territorio comunale, cosa sappia in merito al Piano di riordino del 118 e di informare su come tale Piano impatti sul servizio offerto alla popolazione altamurana;
  • quali iniziative egli intenda intraprendere e con quali tempi di intervento se le informazioni in merito a tale Piano fossero confermate nei termini esposti in premessa.

Altamura, 2 maggio 2008

 

ENZO COLONNA

consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca

 

STOP ALL’ELETTROSMOG! FISSIAMO LE REGOLE

*

Proposta di Mozione presentata il 19 dicembre 2005 dal consigliere comunale Enzo Colonna del Movimento Cittadino Aria Fresca.

 

 

INDIRIZZI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI

DALL’ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI

 

Il Consiglio comunale di Altamura,

preoccupato per la diffusa ed indiscriminata installazione di antenne di telefonia mobile nel centro cittadino, al fine di porre in essere tutti i tentativi utili a regolamentare l’ubicazione nel territorio comunale degli impianti di telefonia cellulare e di radio-telecomunicazione, nonché al fine di porre in essere – nel rispetto della normativa vigente in materia e sulla scorta dell’esperienze maturate in altri comuni pugliesi – tutti quei provvedimenti, quelle iniziative e quelle azioni che vanno nella direzione della tutela della salute dei cittadini dall’esposizione ai campi elettromagnetici, uniformando l’azione amministrativa ai principi raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Unione Europea e dall’Istituto Superiore della Sanità,

IMPEGNA

l’Amministrazione Comunale a:

  • mettere in atto tutti gli strumenti di vigilanza e controllo stabiliti dall’art. 12 della legge regionale n. 5/2002 e, in particolare, a dare ai controlli una cadenza almeno annuale come recita il comma 5 del già citato articolo;
  • censire tramite il Catasto Regionale (art. 11 della L.R. 5/2002) e il Ministero delle Comunicazioni, gli impianti per telefonia cellulare e radio-tv presenti sul territorio comunale, riportandoli su una planimetria comunale generale;
  • elencare i procedimenti autorizzatori pendenti presso i competenti uffici comunali;
  • istituire un tavolo di concertazione composto da rappresentanti del Consiglio comunale, Sindaco o Assessore delegato, Responsabile dell’Ufficio comunale interessato, rappresentanti delle associazioni ambientaliste impegnate sul tema, al fine di un confronto su soluzioni localizzative che tengano presenti sia le esigenze dei gestori sia, soprattutto, le esigenze del Comune di minimizzare l’esposizione dei cittadini a campi elettromagnetici;
  • adottare con urgenza il Regolamento previsto dall’art. 6, lett. B, della L.R. 5/2002, di cui il Comune di Altamura non si è ancora dotato, al fine di “assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici” ed anche al fine di individuare siti idonei, possibilmente aree ed immobili di titolarità comunale, dove ubicare nuovi impianti e/o ricollocare altri già esistenti;
  • predisporre, entro sessanta giorni dalla presente deliberazione, un testo di protocollo d’intesa con i gestori di telefonia cellulare, sulla base di quello già approvato dall’ANCI;
  • fornire una corretta informazione alla popolazione mediante comunicazioni, incontri e dibattiti pubblici;
  • costituire un gruppo tecnico di lavoro che assista e supporti l’Amministrazione Comunale nella realizzazione delle attività di cui innanzi.

Nelle more invita il Sindaco a dare indirizzi all’Ufficio Tecnico Comunale perché sospenda le procedure di installazione (già avviate o nuove) di impianti di telefonia cellulare e radio tv fino a quando non saranno messe in atto le iniziative di cui ai punti precedenti.